Google, Apple e Mozilla hanno unito le forze nella realizzazione di Speedometer 3, un nuovo punto di riferimento nell’analisi delle prestazioni dei browser web. La piattaforma di benchmark, ossia di test, è uno “sforzo collaborativo” dei produttori di Chrome, Safari e Firefox per creare un nuovo modello che analizzi le prestazioni dei programmi usati per navigare. Speedometer è già utilizzato dagli sviluppatori per simulare le interazioni dell’utente con siti e web app, mostrando come i vari progetti rispondono agli input dati da diversi dispositivi. Un obiettivo dichiarato è quello di migliorare l’usabilità della rete sotto due aspetti.
Il primo nel merito dell’utilizzo sempre maggiore di smartphone, tenendo quindi conto di schermi più piccoli, dove la velocità di caricamento è più importante della qualità di foto e video. Il secondo è nell’ottimizzare le interfacce per venire incontro alle esigenze di accessibilità, con maggiori opzioni per adattare i browser in quanto a colori, dimensioni di icone e del testo e segnali sonori, per chi ha particolari necessità audiovisive.
La prima versione di Speedometer era stata creata da Apple nel 2014, come modo per misurare la reattività delle applicazioni web. Quattro anni più tardi è arrivata la versione 2.0, con una serie di migliorie. Ora l’annuncio della collaborazione con Mozilla e Google che vedrà il modello essere implementato sulle future versioni di Chrome, Safari e Firefox, tre dei quattro browser più utilizzati al mondo. Il quarto, Microsoft Edge, si affida a Chromium, il motore open source di Google, già alla base di Chrome.
Fonte Ansa.it