Google smetterà di vendere le inserzioni pubblicitarie sulla base della navigazione degli utenti sui vari siti, in quella che è considerata una mossa in grado di affrettare la rivoluzione nell’industria della pubblicità digitale. Alphabet, riporta il Wall Street Journal, non userà più e non investirà più in tecnologie di tracking che identificano gli utenti del web mentre si muovono da un sito all’altro.
Si tratta di tecnologie che si sono attirate crescenti critiche per motivi di privacy e nel mirino delle autorità. “Se la pubblicità digitale non si evolve per affrontare i crescenti timori della gente sulla privacy e sull’uso dell’identità personale si rischia il futuro” di un internet libero e aperto, afferma Google.
Fonte Ansa.it