(ANSA) – ROMA, 13 SET – “Credo che a prescindere dalla
riforma istituzionale non si tratti tanto di cambiare questo o
quel ministro ma di aprire una fase nuova. Ci troviamo nella
situazione di spendere 209 miliardi in un Paese che da molto
tempo fa tagli e c’è una difficoltà a mettere in campo
progettualità”. Lo dice Andrea Orlando, vicesegretario del Pd,
in un’intervista a Radio 24 rispondendo a una domanda su un
eventuale rimpasto dopo le regionali. “Con chi lo deciderà Conte
ma che si tratti di disporre la squadra in assetto diverso è
un’esigenza che deriva da questa fase”. Il Pd vorrà più peso? “Non escludo che possa esserci un effetto sull’assetto del
governo ma non mi pare questo la cosa più fondamentale. Ora
credo che si debba fare un tagliando per tener conto della fase
nuova: non si tratta di dare peso a questo o quel partito ma di
concentrarsi sui filoni che l’Europa considera centrali”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it