Poste Italiane non potrà stipulare
patti di sindacato che la portino ad avere una posizione
dominante su PagoPA. E’ quanto previsto dall’emendamento del
governo al decreto Pnrr che modifica la norma al centro delle
polemiche. Al tempo stesso è previsto che l’a.d della società
debba essere espressione del socio di maggioranza, così come la
maggioranza dei consiglieri, ovvero il Poligrafico dello Stato
che dopo la vendita avrebbe il 51%.
Inoltre PagoPA deve garantire la “parità di trattamento tra i
prestatori di servizi di pagamento aderenti alla piattaforma” e “adotta gli opportuni presidi gestionali e organizzativi
funzionali anche a evitare lo sfruttamento di informazioni
commercialmente sensibili relative a tutti i servizi prestati
dalla società”, si legge nel testo che sarà messo al voto di
Commissione alla Camera domani.
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Fonte Ansa.it