– ROMA, 14 OTT – “Con i se non si fa il ministro
dell’Interno. Io guardo i dati. Gestione fallimentare da tutti i
punti di vista: immigrazione, rave abusivi, incremento dei
reati, baby gang che in estate hanno sfasciato le riviere. E sul
tema ordine pubblico: il signore che ha guidato l’attacco alla
Cgil, non doveva essere lì, aveva un daspo. Non può andare allo
stadio, ha il braccialetto elettronico, c’erano state due
richieste di arresto… Se fossi stato io ministro dell’Interno
e avessi permesso a un neofascista di guidare l’assalto alla
Cgil, sarei stato sfiduciato in un secondo”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio
anch’io su Radio 1, commentando le risposte del ministro
dell’Interno, Luciana Lamorgese, sui disordini di sabato scorso
a Roma.
Fonte Ansa.it