Anche se per alcuni può apparire semplice, la scelta di una tastiera wireless è tutt’altro che scontata. Sono molte le variabili da tenere in conto e la crescente disponibilità di nuovi modelli rende le cose ancora più complesse. Alcune caratteristiche, però, hanno una rilevanza maggiore rispetto alle altre e dovranno essere tenute in maggiore considerazione quando si andrà ad effettuare l’acquisto.
Bluetooth vs. 2,4 Ghz Wireless
Prima di tutto bisognerà valutare la tecnologia comunicativa cui affidarsi. La gran parte delle tastiere senza filo oggi in commercio si basano su due soluzioni concorrenti: da un lato abbiamo tastiere Bluetooth, mentre dall’altro tastiere dotate di tecnologia Wireless con frequenza da 2,4 GHz. A dir la verità, i punti di contatto tra le due tipologie di connessione sono molti: entrambe hanno una portata che varia tra i 10 e i 12 metri di distanza, entrambe garantiscono un’elevata affidabilità e velocità nella trasmissione degli input, entrambe soffrono di problemi legati alle interferenze generate da mobili, muri o altri dispositivi elettronici presenti nella stanza.
La tecnologia Bluetooth, però, sembra godere di un minimo vantaggio rispetto alla concorrente. La tecnologia Wireless con frequenza da 2,4 gigahertz può risentire maggiormente del rumore provocato da dispositivi come router Wi-Fi, telefoni cordless e forni microonde. Il Bluetooth, inoltre è uno standard tecnologico molto diffuso e utilizzato: può accadere, dunque, che il computer di casa si dotato di un ricettore Bluetooth (come accade, ad esempio, per i computer Apple iMac) e non ci sia bisogno di alcun adattatore da collegare al computer per far funzionare la tastiera wireless.
Tante tastiere, scopi diversi
Altro punto fondamentale da tenere in considerazione prima di acquistare una tastiera wireless è il tipo di utilizzo che se ne vuole fare. Lo scopo è, infatti, uno degli elementi di maggiore importanza una volta che si è optato per questa tipologia di modello visto che influenza in maniera determinante il fattore di forma da scegliere per sfruttarne appieno tutti i benefici. Ci sono modelli di tastiera wireless che si adattano perfettamente alla scrivania, come quelli più dalle dimensioni più ampie e con molti tasti funzione personalizzabili, indispensabili per programmare le azioni complesse di uso più comune che solitamente richiederebbero invece molti più passaggi, dalla scrittura alla navigazione del web. A questi si aggiungono, poi, i modelli ergonomici: a struttura singola o doppia, per un migliore controllo della posizione delle mani, per consentire di sfruttare appieno tutti i vantaggi dati dalla forma caratteristica necessitano di una base di appoggio rigida e stabile.
Poi ci sono i modelli portatili ultrasottili, assolutamente comodi quando si devono connettere in modalità senza filo a computer laptop o tablet. Sono molto più sottili e compatti rispetto agli altri modelli, a volte addirittura pieghevoli o arrotolabili, non particolarmente ricchi di tasti aggiuntivi ma estremamente leggeri e comodi da portare in giro nella borsa del proprio computer. Un altro utilizzo può essere quello associato alla propria smart tv o media center. Sempre più presenti nelle nostre case, questi mini computer richiedono delle periferiche dalle dimensioni limitate (soprattutto perché, solitamente, si usano mentre ci si trova seduti nel proprio salotto, lontano dalla comodità della scrivania) e, quando possibile, anche dotate di trackpad per un maggior controllo a livello di interfaccia.
Chiudono poi le tastiere da gaming, perfette per chi utilizza il proprio computer per dare libero sfogo alla propria voglia di gioco. Queste sono caratterizzate da un design particolarmente accattivante e realizzate in materiali solidi o particolarmente rifiniti, vengono retroilluminate da luci LED RGB personalizzabili dalla tonalità ai pattern, posseggono molti tasti programmabili e, in molti casi, sono dotate di switch meccanici – appartenenti a tre categorie ben contraddistinte, ovvero lineari, tattili o clicky, ovvero la versione più “rumorosa” – particolarmente apprezzati dai gamer.
Più efficiente, più efficacie
Una tastiera wireless si distingue da una tastiera dotata di cavo non solo per la possibilità di poter scrivere anche a diversi metri di distanza dal computer o di poter liberare la scrivania da cavi fastidiosi. Solitamente, le tastiere senza fili sono dotate di un set di funzioni più ampio rispetto a tastiere “normali”. In molti casi, infatti, gli utenti hanno a disposizione una dozzina di tasti programmabili che rendono più efficiente ed efficace l’utilizzo del computer: dalla possibilità di controllare i player multimediali (controllo del volume, passare da una traccia audio all’altra, mettere in pausa il filmato e così via) fino ai tasti per aprire i software più utilizzati e molto altro ancora.
Ergonomica o no?
Vecchia di decenni, il layout “QWERTY” ha formato intere generazioni di dattilografi. L’affermazione di questo standard ha favorito la sostanziale immutabilità della configurazione delle lettere su una tastiera, sia essa con fili o senza fili: le ventisei lettere sono disposte su tre file di tasti parallele (10 tasti sulla prima fila, 9 sulla seconda, 7 sulla terza) e contornate dai tasti con lettere accentate, numeri e punteggiatura. Le regole dell’ergonomia, però, suggeriscono che questa distribuzione non faccia affatto bene agli arti superiori delle persone: utilizzando la tastiera ogni giorno, per diverse ore al giorno, si finirà con l’accusare problemi articolari di varia natura (il tunnel carpale, ad esempio).
Per questo motivo, dal momento che si ha intenzione di cambiare tastiera, vale la pena valutare l’acquisto di una tastiera ergonomica, che si distingue da una tastiera “normale” per la distribuzione dei tasti. Divisi – più o meno – a metà e disposti a seguendo delle linee arrotondate, permettono di mantenere una postura più naturale delle mani, dei polsi e degli avambracci. I costi sono superiori rispetto alle tastiere non ergonomiche, ma le braccia – a lungo andare – ringrazieranno.
Quale tecnologia per i tasti
Le tastiere oggi in commercio adottano tre differenti tecnologie per trasmettere l’input dal tasto al circuito stampato della tastiera e, da qui, verso il computer: la rubber dome, la scissor switch e meccanica. Le tre tecnologie prendono il nome dalla modalità con cui i tasti vanno a “interagire” con la scheda elettronica posta alla base della tastiera senza fili. La tecnologia rubber dome implica l’utilizzo di un piccolo piloncino in plastica collegato al tasto che va ad attivare la lettera corrispondente effettuando una pressione diretta sul circuito stampato della tastiera.
Le tastiere scissor switch ricordano molto da vicino le tastiere rubber dome, anche se hanno un profilo più basso, trovando così ampio utilizzo nelle tastiere per laptop o nelle cosiddette tastiere ultraslim (come, ad esempio, le tastiere Apple e gran parte dei modelli Logitech). La tecnologia scissor switch è caratterizzata da una distanza minima tra il piloncino in plastica che attiva la lettera e il circuito della tastiera stessa e da un sistema “di recupero” della posizione composto da due pezzetti di plastica disposti a mo’ di forbice (scissor, in inglese, vuol dire proprio forbice).
Infine, in una tastiera meccanica ogni tasto è composto da differenti componenti che garantiscono un’esperienza d’uso più confortevole. Al di sotto del tasto si trovano una molla, una base e un piccolo interruttore meccanico attivato proprio dalla molla. Grazie a questo meccanismo, inoltre, i tempi di risposta della tastiera sono inferiori e la digitazione di testi più veloce e fluida.
Fonte Fastweb.it