Guida all’utilizzo di Twitch

Grazie al successo di piattaforme di condivisione come Twitch, negli ultimi anni l’esperienza videoludica è profondamente cambiata. Da un fatto meramente personale, il videogame è diventato un evento social, da condividere con amici, conoscenti o perfetti sconosciuti in decine di maniere differenti. Dalle semplici partite multiplayer online allo streaming live di eventi di e-sport, per l’universo videoludico si sono aperti orizzonti impensabili sino a qualche anno fa.

Oggi basta una connessione di Rete sufficientemente performante per poter trasmettere sul web – sia in diretta, sia in differita – le proprie gesta virtuali sfruttando le potenzialità della piattaforma acquistata ad agosto 2014 da Amazon.

Ottenere successo su Twitch, però, non è così semplice come si potrebbe pensare: servono costanza, creatività e la capacità di offrire contenuti che gli altri utenti possano ritenere interessanti. Non solo: come scopriremo in questa guida, è necessario compiere alcune operazioni preliminari che permettano di partire con il piede giusto.

Controllare le specifiche

Lo streaming in diretta di contenuti videoludici è un’attività che richiede un enorme dispendio di risorse informatiche. Per questo motivo, prima di iscriversi a Twitch è buona norma controllare che il proprio computer rispetti quanto meno le specifiche minime di sistema: Windows 7 Home Premium o superiore, almeno 8 gigabyte di RAM e almeno un processore Intel Core i5-4670 o un AMD FX-8350.

Anche se non riportato, è ovvio che sia necessaria una GPU sufficientemente potente: il proprio acceleratore grafico deve supportare almeno la DirectX 10. Dulcis in fundo, vale la pena notare che la “configurazione standard” appena descritta potrebbe anche non essere sufficiente nel caso in cui si volesse giocare con giochi di ultima generazione particolarmente esigenti dal punto di vista grafico: configurare un computer da gaming a puntino non è sempre un’operazione semplice.

Software di trasmissione

Accertato che la dotazione hardware del proprio PC sia “in regola”, si dovrà pensare alla dotazione software. Affinché sia possibile effettuare lo streaming, infatti, si dovrà installare sul proprio computer un programma in grado di “catturare” le immagini dai videogames, codificarle e renderle “adatte” alla trasmissione online.

Tra i più utilizzati troviamo Xsplit, che mette a disposizione strumenti e funzionalità di livello professionale richiedendo, però, l’acquisto di una licenza d’utilizzo. Nel caso in cui si volesse effettuare lo streaming senza impiegare ulteriori risorse economiche, si potrà optare per alcuni applicativi gratuiti come Open broadcaster software o FFSplit.

Streaming da console

Nel caso in cui si sia un gamer da console, la condivisione delle proprie gesta videoludiche è molto più semplice. Sia Sony sia Microsoft, infatti, hanno reso lo streaming online elementare ed immediato.

Pulsante SHARE della PS4

Nel caso in cui si possieda una PlayStation 4, la trasmissione in diretta dei videogames è questione di pochi passaggi: prima di iniziare a giocare (o mentre si è nel vivo dell’azione o quando lo si preferisce) sarà sufficiente premere sul pulsante Share presente sul proprio joypad, scegliere l’opzione “Condividi” e scegliere Twitch. Sarà richiesto di inserire le proprie credenziali e settare le impostazioni preferite per far partire lo streaming: a questo punto si sarà pronti per la diretta dalla PS4.

Twitch per box

Discorso analogo per la Xbox One: anche i programmatori e sviluppatori Microsoft hanno reso la condivisione delle immagini dei videogames semplice e intuitiva. Sarà sufficiente scaricare l’app di Twitch presente nell’Xbox Live store e seguire la procedura di configurazione guidata. Nel giro di poche decine di secondi si sarà in grado di iniziare il primo streaming in diretta.

Effetti speciali

Dopo aver posizionato tutte le tessere necessarie per lo streaming, si potrà pensare di aggiungere quale “effetto speciale” per rendere ancora più interessanti e interattive le proprie dirette videoludiche. Nel caso si stia realizzando la guida per un videogame o una videorecensione, ad esempio, tornerà sicuramente molto utile un microfono grazie al quale commentare le proprie gesta.

Twitch

Se, invece, si volesse dare un tocco di professionalità in più, si potrebbe pensare di aggiungere un riquadro all’interno del quale trasmettere la propria immagine mentre si gioca o mentre si spiegano i trucchi del videogioco preso in analisi. I software di trasmissione presi in considerazione precedentemente mettono a disposizione questa funzionalità: tutto ciò di cui si avrà bisogno sarà una webcam per effettuare le riprese del caso.

Cerca la nicchia

Con i suoi quasi 60 milioni di utenti registrati, Twitch è una delle community social più grandi dedicate al mondo dei videogame. Trovare qualche gamer interessato a seguire il proprio canale, dunque, potrebbe non essere così complicato come si può pensare. Per attirare l’attenzione degli iscritti della piattaforma di condivisione video, però, bisogna saper trovare una propria “dimensione” e riuscire ad affermarsi come voce autorevole all’interno della comunità. Si è davvero bravi con un videogioco e si vogliono condividere con gli altri utenti i trucchi per avanzare in fretta? Si è particolarmente simpatici e si vuole commentare in maniera scherzosa il titolo del momento? Si è dotati di ottima “didattica” e si vuole realizzare una guida per il videogame più in voga? Qualunque sia la propria vocazione, è necessaria metterla in evidenza sin dal primo video.

Come guadagnare su Twitch

Uno dei motivi del successo di Twitch è la sua formula di monetizzazione dei contenuti: Refereum Twitch. Come dice il nome stesso, si tratta di una monetizzazione in Refereum, cioè valuta virtuale. La monetizzazione è doppia: vengono pagati sia l’utente, per guardare le sessioni in streaming, sia i creatori degli streaming stessi. La criptovaluta guadagnata può essere usata per comprare videogamese, da giocare e trasmettere sempre su Twitch.

La seconda formula di monetizzazione su Twitch, invece, prevede soldi veri, non criptovalute. La piattaforma è infatti gratuita, ma se l’utente accetta la pubblicità. Se vuole usufruirne senza interruzioni pubblicitarie, invece, può abbonarsi ad un singolo canale, con prezzi che partono da 4,99 euro al mese e arrivano a 24,99 euro e vengono decisi dallo streamer.

I creator possono quindi guadagnare accettando le richieste di abbonamento al proprio canale: l’utente vedrà il canale senza pubblicità e Twitch girerà parte dell’abbonamento allo streamer. Per arrivare a questo punto, però, lo streamer deve passare una selezione e risultare idoneo al programma Partner di Twitch.

Fonte Fastweb.it

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