(ANSA) – ROMA, 06 SET – I militari che ieri in Guinea hanno
deposto il presidente Alpha Condé con un colpo di Stato hanno
ordinato ai ministri del governo del Paese di prendere parte a
una riunione odierna, specificando che gli assenti saranno
considerati ribelli: lo hanno affermato in una dichiarazione
fatta alla televisione di Stato e citata dalla Bbc. L’83enne
Condé, rieletto l’anno scorso per un controverso terzo mandato
tra violente proteste, rimane in carcere ma al sicuro, secondo
quanto comunicato dai soldati, mentre i governatori regionali
sono stati sostituiti da comandanti militari.
L’Onu, l’Unione africana (Ua) e la Comunità economica degli
Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) hanno condannato il golpe
in Guinea e chiesto il ritorno del governo civile. António
Guterres, segretario generale dell’Onu, ha chiesto in un tweet
anche “l’immediato rilascio del presidente Alpha Condé”.
I militari hanno annunciato lo scioglimento della
Costituzione, la chiusura delle frontiere e il coprifuoco
nazionale. Il capo delle forze speciali della Guinea, colonnello
Mamady Doumbouya, ha affermato che i suoi soldati hanno preso il
potere per porre fine alla corruzione dilagante e alla cattiva
gestione del Paese.
Condé ha conquistato il potere nel 2010, per la prima volta
in modo democratico. Nonostante sotto di lui ci siano stati
alcuni progressi economici in Guinea, l’uomo è stato accusato di
numerose violazioni dei diritti umani e persecuzione nei
confronti dei suoi oppositori. (ANSA).
Fonte Ansa.it