Attribuire al popolo ebraico “di
avere mentito sull’olocausto” e “di avere ordito una congiura
internazionale grazie ad uno spropositato, quanto ingiustificato
potere economico e così via”, è uno dei comportamenti “lesivi
della dignità e della storia di un intero popolo, peraltro
potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico, e financo per
l’ordinamento democratico”. Così il gup Cristian Mariani nelle
motivazioni della sentenza di condanna, in abbreviato, a 1 anno
e 4 mesi senza sospensione, Enrico Verri del Movimento
Nazionalsocialista dei lavoratori e un militante per propaganda
fondata sull’odio razziale e sul negazionismo.
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