“Il mondo è cambiato, le nostre
istituzioni no. È giunto il momento di rinnovare le istituzioni
multilaterali basate sulle realtà economiche e politiche del
21mo secolo, ancorate ai principi della Carta Onu e al diritto
internazionale. Ciò significa riformare il Consiglio di
Sicurezza, ridisegnare l’architettura finanziaria
internazionale”. Lo ha detto il segretario generale Onu Antonio
Guterres aprendo i lavori della 78esima Assemblea Generale.
“L’alternativa alla riforma non è lo status quo – ha aggiunto –
è un’ulteriore frammentazione. È riforma o rottura”.
Guterres ha poi sottolineato che “non possiamo affrontare
efficacemente i problemi se le istituzioni non riflettono il
mondo così com’è. Invece di risolvere i problemi, rischiano di
diventare parte del problema”. “E, in effetti, le divisioni si
stanno approfondendo, divisione tra potenze economiche e
militari, tra Nord e Sud, Est e Ovest”, ha continuato,
sottolineando che “ci stiamo avvicinando sempre più a una Grande
Frattura nei sistemi economici e finanziari e nelle relazioni
commerciali, una frattura che minaccia un’unica Internet aperta,
con strategie divergenti su tecnologia e intelligenza
artificiale, e quadri di sicurezza potenzialmente in conflitto”.
Il segretario generale ha detto poi: “Non ho illusioni. Le
riforme sono una questione di potere. So che ci sono molti
interessi e programmi contrastanti”.
In apertura dell’Assemblea Generale, Guterres ha esortato a
un “compromesso globale”. “La democrazia è in pericolo,
l’autoritarismo è in marcia, Le disuguaglianze crescono. E
l’incitamento all’odio è in aumento”, ha osservato. “Come ho
detto al G20, è tempo di un compromesso globale”, ha aggiunto,
nel ricordare che “la politica è compromesso, la diplomazia è
compromesso, una leadership efficace è compromesso. I leader
hanno la responsabilità di raggiungere un compromesso nella
costruzione di un futuro di pace e prosperità per il nostro
bene”, ha affermato.
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Fonte Ansa.it