(ANSA) – NEW YORK, 10 DIC – “Mi sono disinnamorata della
recitazione”. Sono le parole di Gwyneth Paltrow la quale in
un’intervista alla stazione radiofonica Sirius XM ha motivato la
sua scelta di dire addio al cinema. “Credo – ha detto – che
quando sei al centro dell’obiettivo, quando hai 26 anni e sei
una persona trascinata dalle scadenze che francamente non ama
tanto la recitazione mi sono sentita come, ‘ora chi devo essere?
Cosa sono? Dove sono diretta?”.
Ha anche spiegato che parte del glamour del suo lavoro è
scomparso a causa dello scrutinio pubblico a cui si è
costantemente sottoposti. Inoltre ha aggiunto che ha perso il
senso della direzione dopo aver vinto l’Oscar nel 1999 per
Shakespeare in Love e non ha aiutato dover lavorare con una
persona come Harvey Weinstein, il produttore cinematografico
caduto in disgrazia dopo le accuse di violenze e molestie
sessuali da parte di numerose attrici.
La Paltrow accusò Weinstein nel 2017 per fatti che risalivano
a quando era ancora un’attrice ai primi passi e rivelò anche che
il suo fidanzato di allora Brad Pitt minacciò di conseguenza il
produttore.
L’ultimo ruolo in un film della Paltrow risale al 2015 in
Mortdecai, da allora ha interpretato Pepper Potts nelle serie
Avenger Infinity War e Endgame, oltre che in Spider-Man:
Homecoming. (ANSA)
Fonte Ansa.it