I militanti di Hamas era muniti
di mappe dettagliate di città e basi militari che volevo colpire
quando sono entrati in Israele per attaccare. I documenti
scritti in arabo sono stati recuperati dai luoghi dell’attacco e
sono ora all’esame delle autorità israeliane. Lo riporta il Wall
Street Journal, sottolineando che le carte indicano che fin
dall’inizio nel mirino non c’erano solo le installazioni
militari ma anche i civili. I documenti offrono inoltre la
possibilità di valutare le informazioni di intelligence in
possesso di Hamas e il grado di pianificazione dell’attacco.
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Fonte Ansa.it