Hamas ha nuovamente dichiarato
che non prenderà parte ai colloqui di domani in Qatar, ma i
mediatori prevedono consultazioni dopo il 15 agosto: “Intraprendere nuovi negoziati consente a Israele di imporre
nuove condizioni e di utilizzarli per compiere altri massacri”,
ha detto il funzionario di Hamas Sami Abu Zuhri, come riporta
Times of Israel citando Reuters. “Hamas è impegnata a rispettare
la proposta presentata il 2 luglio,”, ha aggiunto. L’assenza di
Hamas, tuttavia, non elimina le possibilità di progressi, poiché
il suo capo negoziatore Khalil al-Hayya risiede a Doha e il
gruppo ha canali aperti con Egitto e Qatar.
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