HDMI splitter e HDMI switch, che differenza c’è, quale usare?

C’è un gadget al quale un appassionato di home cinema non dovrebbe mai rinunciare: il passacavi. Con sempre più dispositivi posizionati sotto la TV, infatti, i cavi si moltiplicano ma, mentre quelli di alimentazione non danno molto fastidio perché vanno tutti verso il basso, i cavi di collegamento del decoder della pay TV (ed eventuale decoder per il digitale terrestre, se la TV non è recentissima), soundbar o impianto surround, console da gaming, vanno tutti verso l’alto, cioè verso gli ingressi del televisore. Tenere in ordine i cavi, specialmente i sempre più diffusi HDMI, non è quindi cosa semplice. Oltre al passacavi, però, ci sono altri due strumenti che possono tornare molto utili: uno switch HDMI e uno splitter HDMI. A volte confusi tra loro, in realtà questi due piccoli device fanno due cose opposte. Ecco a cosa servono e quando è utile, o necessario, usarli.

Cos’è uno splitter HDMI

Lo splitter HDMI è un piccolo dispositivo che “splitta”, cioè divide in due o più, il segnale audio video che riceve dal cavo HDMI. Infatti, uno splitter HDMI è fatto in modo molto semplice: è una scatoletta, spesso di colore nero, con un ingresso HDMI e due o più uscite HDMI. La funzione dello splitter HDMI, detto anche sdoppiatore HDMI, è quella di moltiplicare un solo segnale per inviarlo a più schermi. Ma a cosa serve mandare su due schermi lo stesso segnale? Serve soprattutto a giocare meglio ai videogiochi, ad esempio quando si è in due a giocare fisicamente vicini con la stessa console.

Avendo due monitor o TV collegati alla stessa console, infatti, è possibile posizionarsi in modo più comodo, ognuno col suo schermo.

A questo fine, però, non tutti gli splitter HDMI sono uguali: quelli migliori, innanzitutto, supportano il 4K a 60 Hz e, soprattutto, riescono ad adattare il segnale in uscita alle capacità dello schermo in modo indipendente. Così, se i due monitor o TV non hanno le stesse caratteristiche tecniche, il segnale HDMI verrà adattato di conseguenza. Con la stessa console, quindi, sarà possibile giocare allo stesso tempo con un monitor 4K a 60 Hz e una Smart TV 1080p a 50 Hz: sarà lo splitter ad occuparsi del “downgrading” del segnale 4K in ingresso alla risoluzione 1080p in uscita su una delle due linee, mentre lascerà inalterato il flusso sulla seconda linea di output.

Cos’è uno switch HDMI

hdmi switchLo switch HDMI fa esattamente l’opposto di uno splitter HDMI: raggruppa più input in un solo output. A cosa serve tutto ciò? A collegare più dispositivi alla stessa porta HDMI. A volte le porte della TV sono poche o, specie se la TV è vecchia, ce n’è solo una, e in questi casi lo switch HDMI è la soluzione per poter collegare molti dispositivi diversi alla stessa porta della televisione.

Gli switch, per questo, sono quasi sempre dotati di telecomando grazie al quale cambiare la fonte da inviare all’unica porta HDMI in uscita.

Esattamente come cambiamo ingresso sul televisore, quindi, possiamo fare la stessa cosa sullo switch HDMI. Come nel caso degli splitter, però, non tutti gli switch sono uguali: quelli buoni supportano il 4K con alto refresh rate, ma va precisato che se il segnale in ingresso è a bassa risoluzione o a basso refresh rate, lo switch non lo modificherà e lo invierà tal quale alla TV (che poi, se necessario, procederà al downscaling o all’upscaling). Altra funzione molto utile degli switch HDMI migliori è l’auto rilevamento delle sorgenti: quando viene acceso un dispositivo collegato in input, lo switchcommuta automaticamente l’ingresso su quel dispositivo e invia quel segnale alla TV.

Quando serve uno switch o uno splitter HDMI

hdmiLa funzione degli splitter e degli switch HDMI, quindi, è chiara: i primi moltiplicano un solo segnale e lo inviano a più schermi, i secondi raggruppano più segnali e li inviano ad uno schermo solo. Lo splitter è quindi fondamentale quando vogliamo riprodurre lo stesso contenuto su più monitor o TV (o configurazioni miste di monitor e TV), anche con caratteristiche tecniche diverse.

Non solo per il gaming, può essere utile ad esempio per inviare lo stesso segnale video in due stanze vicine della stessa casa o dello stesso ufficio.

Lo switch risolve, invece, ogni problema di penuria di porte HDMI su televisori o monitor: lettori DVD, console da gaming, box TV Android o Apple TV, computer desktop e laptop possono essere tutti connessi allo stesso schermo, usando una sola porta. Infine, una informazione utile per l’acquisto: spesso gli splitter vengono definiti come “1×2”, “1×3”, “1×4” e così via, mentre gli switch come “4×1”, “3×1” o “2×1” e queste definizioni si riferiscono al numero di input (prima della “x”) e di output (dopo la “x”) che offrono.

Fonte Fastweb.it

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