(V. ‘Israele, uccisi in Libano due…’, delle 12,39) Hezbollah afferma di aver preso di
mira due postazioni militari nel nord di Israele, al confine con
il Libano meridionale, “come rappresaglia” per la morte di un
suo miliziano ucciso in mattinata. Si tratta dell’attacco più
profondo all’interno di Israele dal 7 ottobre. I combattenti di
Hezbollah hanno “effettuato un attacco aereo come rappresaglia
per l’assassinio” di un membro del gruppo filo-iraniano, si
legge in un comunicato. L’esercito israeliano (Idf) intanto, ha
dichiarato che due “obiettivi aerei sospetti” sono stati
intercettati dalle difese aeree sul mare, al largo della costa
di Acco (San Giovanni d’Acri).
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