(ANSA) – ROMA, 12 DIC – Cosa succede a un supereroe quando la
sua identità viene svelata: è l’esperienza che deve vivere il
liceale Peter Parker/Uomo Ragno in Spider-Man: No way home di
Jon Watts, terzo film ‘standalone’ con Tom Holland nel ruolo
incarnato anche in Captain America: Civil War, Avengers:
Infinity War ed Endgame. Nella nuova avventura, in arrivo il 15
dicembre nelle sale con Warner Bros, il supereroe riparte, come
ha svelato il trailer, direttamente dalla fine di ‘Far From
Home’: la rivelazione da parte di Mysterio della sua identità. Un cataclisma che lo pone al centro dell’occhio mediatico che
sconvolge la sua vita e ha un impatto su quella di chi ama,
dalla zia (Marisa Tomei) alla fidanzata Mj (Zendaya,compagna di
Holland anche nella vita) , tanto da portare Peter a cercare
l’aiuto del ‘collega’ supereroe Dottor Strange (Benedict
Cumberbatch). Un intervento che, come hanno già anticipato i
protagonisti e il produttore Kevin Feige, porta all’apertura del
multiverso e all’arrivo (o al ritorno) di nemici storici
dell’Uomo Ragno, come Doc Ock (Alfred Molina), Green Goblin
(Willem Dafoe) e Electro (Jamie Foxx). “Ci sono sangue, sudore e lacrime in No Way Home – ha
spiegato Tom Holland nelle prime interviste con la stampa
americana -. Fare questi film è incredibilmente difficile e
fisicamente estenuante, soprattutto quando interpreti un ruolo
come Spider-Man. Crediamo tutti in questi personaggi così tanto
che diamo il 110%”. Il giovane attore ha la consapevolezza di quanto interpretare
il supereroe gli “abbia cambiato la vita: sono grato per tutto
quello che porta”. Tante le domande dei fan ancora senza
risposta su questo nuovo capitolo, come la possibile presenza
dei precedenti Spider-Man cinematografici, Tobey Maguire e
Andrew Garfield. (ANSA).
Fonte Ansa.it