(ANSA) – PECHINO, 07 SET – La polizia di Hong Kong è
finita nella bufera per l’indignazione generata dall’arresto
brusco e violento di una ragazza di 12 anni la cui famiglia ha
spiegato che era finita per caso nella folla radunatasi a
seguito delle proteste di domenica, convocate dagli attivisti
pro democrazia contro il rinvio di un anno delle elezioni
politiche.
Un video diventato virale sui social e sui media di Hong Kong
ha mostrato gli agenti impegnati a radunare alcuni manifestanti,
compresa la ragazza che, defilatasi, ha tentato di scappare. A
quel punto, un agente l’ha placcata a terra e altri l’hanno
aiutato a immobilizzarla. L’episodio è avvenuto nella più grande
protesta vista a Hong Kong dal 30 giugno, giorno di entrata in
vigore della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino
all’ex colonia britannica che vieta e punisce atti di sedizione,
secessione, terrorismo e collusione straniera.
La madre della ragazza ha raccontato all’Apple Daily di voler
citare in giudizio la polizia, spiegando che sua figlia e suo
figlio di 20 anni erano stati multati per la violazione delle
norme anti Covid-19 sui raduni, assicurando che la stavano solo
acquistando materiale artistico e che la dodicenne, rimasta
lievemente ferita, era scappata perché aveva paura. (ANSA).
Fonte Ansa.it