(ANSA) – PECHINO, 01 LUG – Il governo di Hong Kong ha tenuto
oggi la consueta cerimonia dell’alzabandiera a Golden Bauhinia
Square per ricordare il 24/esimo anniversario del passaggio dei
territori dalla sovranità di Londra a quella di Pechino. Con la
governatrice Carrie Lam a Pechino per seguire i festeggiamenti
dei 100 anni della fondazione del Partito comunista cinese, il
suo vice John Lee ha supervisionato l’evento in una città
blindata, mentre polizia e camion con cannoni ad acqua
pattugliavano le strade vicine.
Lee ha pronunciato un discorso in cui ha elogiato
l’imposizione da parte della Cina della legge sulla sicurezza
nazionale a Hong Kong, entrata in vigore il 30 giugno 2020 e che
ha aiutato “il ritorno dell’ordine” nell’ex colonia dal caos
delle proteste. “Pur salvaguardando la sicurezza nazionale, i
residenti continuano a godere della libertà di parola, della
libertà di stampa, della libertà di riunione e di manifestazione
e di altri diritti nel rispetto della legge”, ha affermato Lee.
Si tratta di rassicurazioni ripetutamente fatte dai leader di
Hong Kong, ma che riflettono poco l’attuale realtà della città.
Il mese scorso, ad esempio, l’Apple Daily, il popolare tabloid
pro-democrazia, ha chiuso dopo che i suoi account sono stati
congelati in base alla legge sulla sicurezza nazionale e diversi
funzionari suoi e della honding editoriale Next Digital sono
stati arrestati.
La polizia, intanto, ha schierato oggi 10.000 agenti, pari a
un terzo dei suoi organici, pronta a reprimere qualsiasi segno
di dissenso mentre il Partito comunista cinese celebrava a
Pechino (e anche nell’ex colonia) il suo centenario.
Dal 2003, gli abitanti di Hong Kong hanno riempito le strade
regolarmente in occasione del primo luglio con marce e raduni
pacifici contro il passaggio dei territori alla Cina.
Quest’anno, invece, la polizia ha vietato ogni manifstazione
motivando la decisione, così come fece nel 2020, con i rischi
legati alla pandemia del Covid-19. (ANSA).
Fonte Ansa.it