(ANSA) – ROMA, 02 GIU – “L’Associazione magistrati della
Corte dei conti continua ad esprimere preoccupazione per la
decisione del Governo di limitare le funzioni di controllo
concomitante sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di
prorogare lo scudo erariale, le cui ragioni fondanti legate
all’emergenza sono venute meno”. E’ quanto si legge in una nota dei magistrati contabili che
intervengono dopo gli emendamenti sulle funzioni di controllo
sul Pnrr e sulla proroga dello scudo erariale. “Protrarre
l’esclusione della responsabilità per colpa grave commissiva
pone rilevanti dubbi di costituzionalità e di compatibilità con
la normativa eurounitaria e genera un clima di
deresponsabilizzazione, che non rafforza, ma depotenzia,
l’efficacia dell’azione amministrativa”. Per i magistrati, “bene
il dialogo con il Governo e l’apertura di un tavolo di confronto
sulle riforme così come il dibattito in sede parlamentare con
l’audizione del presidente Carlino, ma nelle more resta la netta
contrarietà per la conferma degli emendamenti”. “Queste norme,
qualora venissero approvate in via definitiva dal Parlamento,
metterebbero a rischio il sistema di tutele poste a presidio
della sana e corretta gestione delle risorse pubbliche”, si
spiega ancora. “L’Associazione auspica che il dovuto
approfondimento in sede parlamentare conduca al ritiro delle
stesse”. (ANSA).
Fonte Ansa.it