(ANSA) – ROMA, 03 FEB – I minori vittime di bullismo nella
vita reale, o che qualche volta abbiano subito prepotenze, sono
il 54% contro il 44% del 2020. Quanto al cyberbullismo, il 31%
dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23%
del 2020. Dunque il lockdown ha aumento del 10% gli episodi di
bullismo e dell’8% di cyberbullismo tra i minori in Italia. Il
fenomeno sembra interessare più i ragazzi delle ragazze sia
nella vita reale (il 57% dei maschi è stato vittima di
prepotenze, contro il 50% delle femmine) sia in quella virtuale
(32% contro 29%). Nel 42% si tratta di offese verbali, ma sono
frequenti anche violenze fisiche (26%) e psicologiche (26%). Il
22% dei minori è connesso per più di 5 ore al giorno, mentre, il
63% si collega ad internet senza alcuna supervisione, nel 2021
era il 59%. Sono alcuni dei dati dell’indagine “Tra digitale e
cyber risk: rischi e opportunità del web”, realizzata dal
Moige-Movimento Italiano Genitori in collaborazione con
l’Istituto Piepoli.
I social più utilizzati sono YouTube, Instagram e Tik Tok,
dove il 68% dichiara di essere molto o abbastanza attivo. Il 69%
afferma di usare spesso o sempre la vera identità e ben il 30%
accetta spesso o sempre anche amicizie da estranei, ed ancora
più grave il 15% che ha dato il proprio numero di cellulare ad
estranei conosciuti online e il 6% ha, addirittura, scambiato
foto personali con loro. Nell’indagine di quest’anno sul
rapporto dei minori con il web, è stato inserito un capitolo
espressamente dedicato a Onlyfans. Nonostante sia vietata
l’iscrizione ai minori di 18 anni, il 3% degli intervistati
ammette di avere un account personale, percentuale analoga viene
rilevata anche nella fascia d’età 11-14 anni, e l’1% degli
intervistati ha condiviso online materiali. (ANSA).
Fonte Ansa.it