A livello nazionale la dispersione
scolastica implicita (di chi non raggiuge le competenze minime ‘accettabili’) raggiunge il valore più basso da quando è
iniziata la sua rilevazione nel 2019. E’ quanto emerge dal
Report Invalsi 2024. Nel 2019 la dispersione scolastica
implicita si attestava al 7,5%, per salire al 9,8% nel 2021,
forse anche a causa di lunghi periodi di sospensione delle
lezioni in presenza. Nel 2022 era passata al 9,7% ; nel 2023 si
è attestata all’8,7%. Nel 2024 scende al 6,6% e solo in due
regioni italiane (Campania e Sardegna) rimane sopra il 10%. A
inizio secolo la dispersione era di oltre il 25%.
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Fonte Ansa.it