(ANSA) – MILANO, 29 NOV – Nonostante le oscillazioni
altalenanti a cui vanno incontro, le criptovalute rappresentano
ancora uno scenario di investimento importante a livello
globale. La dimostrazione è il recente annuncio del Giappone che
intende lanciare, entro il 2022, la sua moneta digitale. Come
riportato da Reuters, il piano è di realizzare una critpo basata
sullo yen e appoggiata da un consorzio di circa 70 aziende
nipponiche, tra cui le tre principali banche del Paese. Solo
qualche giorno fa, El Salvador ha annunciato l’intenzione di
costruire una vera e propria Bitcoin City, una sorta di paradiso
fiscale privo di tasse. La conferma dell’iniziativa giapponese è
arrivata nel corso di un incontro tra Mitsubishi UFJ Financial
Group, Mizuho Financial Group e Sumitomo Mitsui Financial Group,
che hanno dichiarato di voler mettere in piedi un’infrastruttura
condivisa per il consolidamento sia dei pagamenti digitali che
di una valuta alternativa, il cosiddetto “criptoYen”. L’accordo
prevede la partecipazione della East Japan Railway Company e
della Kansai Electric Power Company. Nel 2020, il contante è
valso per circa il 70% degli scambi in Giappone. Una percentuale
elevata, per la quale il Governo di Tokyo ha deciso di agire con
vari progetti, finalizzati ad un maggiore utilizzo di carte di
credito e acquisti online. In virtù del suo stretto legame con
lo yen, il criptoYen rientra nel campo dei stablecoin. Si tratta
di valute che dipendono dall’andamento della moneta a cui sono
ancorate e che non subiscono le oscillazioni di prezzo di un
mercato indipendente, come quello di Bitcoin e simili. (ANSA).
Fonte Ansa.it