Conservare in modo corretto la frutta non è affatto semplice. Ce ne accorgiamo anche a casa con la spesa, a maggior ragione quando si parla di tonnellate di frutta. Si pongono infatti due importanti obiettivi:
- mantenere intatta la qualità del prodotto
- limitare l’impatto sull’ambiente.
Sotto la roccia dolomia. Oggi in Val di Non, dove crescono ogni anno tonnellate di mele, è stata realizzata una soluzione finora inedita. Sotto i meleti di Melinda è nato il primo impianto al mondo per la frigo-conservazione di frutta in ambiente ipogeo.
Ben 300 metri sotto gli alberi si aprono le gallerie scavate nella roccia Dolomia, un habitat ideale nel quale sono conservate 30 mila tonnellate di mele Melinda, divise in 34 celle ipogee ad atmosfera controllata e con temperatura costante in tutte le stagioni.
L’impianto è realizzato in sinergia con Tassullo Materiali, l’azienda che utilizza la cava per la produzione di materiale edile. Questo capolavoro di equilibrio garantisce anche un risparmio ambientale importante.
Con il frigo sotterraneo si risparmia una superficie di territorio pari a 3 campi da calcio. Ma non è tutto, si utilizza solo il 50% dell’energia necessaria per un magazzino tradizionale, con conseguente riduzione di CO2 nell’atmosfera.
In isolamento. Inoltre il potere isolante della roccia consente di risparmiare anche in coibentazione termica: una quantità di poliuretano espanso pari a 50 autotreni! Il risparmio di acqua conclude il circolo virtuoso, perché grazie alle temperature del sottosuolo si risparmia una quantità pari a 10 piscine olimpioniche ogni anno.
La frutta, conservata nelle gallerie sotterranee, viene poi confezionata nei centri di lavorazione, per arrivare nei punti vendita e a casa con il suo gusto autentico. Quando vedi il bollino Melinda, sai di scegliere una mela coltivata e conservata nel rispetto dell’ambiente, in tante varietà da mordere o da utilizzare in preparazioni dolci e salate. Scopri proprietà e ricette su melinda.it
Fonte Focus.it