(ANSA) – ROMA, 23 FEB – Un materiale ‘impossibile’, più forte
dell’acciaio e leggero come la plastica, è stato messo a punto
negli Stati Uniti, nei laboratori del Massachusetts Institute of
Technology (Mit), e ha le caratteristiche per essere prodotto in
grandi quantità. Oltre che per le sue caratteristiche singolari,
è giudicato impossibile perché finora si riteneva che un
polimero non potesse avere solo due dimensioni. Descritto sulla
rivista Nature dal gruppo di Yuwen Zeng e Michael Strano, il
nuovo materiale ha già davanti a sé molte possibili
applicazioni, dai rivestimenti delle automobili o per i telefoni
cellulari, elementi di ponti e altre strutture ingegneristiche.
“Di solito non pensiamo alla plastica come capace di
sostenere un edificio, ma grazie a questo nuovo materiale dalle
proprietà diventa possibile fare cose nuove”, osserva Strano. I
polimeri solo la famiglia di materiali alla quale appartengono
tutte le materie plastiche e sono formati da catene di elementi
chiamati monomeri. Una volta formate, queste catene possono
essere assemblate in strutture tridimensionali.
La possibilità di assemblarle in strutture a due dimensioni
era ipotizzata da decenni, ma raggiungere questo obiettivo era
considerato impossibile a causa della difficoltà di impedire ai
monomeri di ruotare, uscendo dal piano ed espandendosi così in
tre dimensioni. Il gruppo del Mit è riuscito a superare il
problema mettendo a punto un nuovo processo di polimerizzazione
che permette di generare un foglio bidimensionale chiamato
poliaramide assemblando unità di un composto chiamato melamina.
In condizioni ottimali, queste unità si sviluppano in due
dimensioni, formando strutture a forma di disco tenute insieme
da legami idrogeno tra gli strati, che rendono la struttura
molto stabile e resistente (ANSA).
Fonte Ansa.it