Il New York Times rilancia nel mondo dei giochi per diversificare gli introiti stagnanti: ha acquistato Wordle, un gioco di parole da smartphone nato durante la pandemia e diventato viralecon il tam tam dei social in appena tre mesi: ha debuttato online nell’ottobre 2021. Josh Wardle, un ingegnere informatico britannico, lo aveva creato per divertire la fidanzata nei lunghi mesi del covid. “Una storia d’amore”, aveva scritto il “Times” un mese fa, dedicando al gioco un servizio quando ancora le trattative per l’acquisto erano top secret.
Il primo novembre Wordle aveva appena 90 giocatori, saliti a 300 mila alla meta’ del mese. Ora sono milioni in tutto il mondo che ogni mattina, come ha detto il responsabile giochi del New York Times, Jonathan Knight, “come me si svegliano pensando a Wordle e assaporando quei preziosi momenti di scoperta, sorpresa e progressi”.
Wordle, che in Italia ha l’imitazione non ufficiale PARoLE, esce con un nuovo rompicapo a mezzanotte chiedendo a chi gioca di individuare una parola di cinque lettere (ce ne sono 12 mila nel vocabolario inglese, ma il repertorio si basa sulle 2.500 più comuni) in solo sei tentativi. Sono sette le cifre della somma ancora non rivelata (oltre un milione di dollari) che il “Times” ha pagato a Wardle e l’informatico ora si crogiola sugli allori. In apprensione sono invece i giocatori di Wordle, per molti dei quali il mini-puzzle è diventato un rito quotidiano i cui progressi e le cui strategie, condivisibili sui social, sono frequente argomento di conversazione con gli amici. “Per ora” si potrà continuare a giocare gratuitamente, ha fatto sapere il “Times”, ma quelle due paroline hanno creato il timore che Wardle sarà presto messo “sotto chiave” alla pari dei leggendari cruciverba del quotidiano e di altri rompicapi del suo parco-giochi: tra questi Letter Boxed, Spelling Bee, Tiles e Vertex, giocati oltre 500 milioni di volte nel 2021.
Fonte Ansa.it