“È la fine di un incubo”: così ha
detto a Mattino Cinque Franco, il nonno di Edoardo Galli, il
16enne scomparso il 21 marzo e ritrovato questa mattina in
stazione Centrale a Milano. Mentre era già uscito di casa “stamattina mi ha chiamato mia
moglie e mi ha detto ‘Franco sto sognando, mi ha chiamato
Alessandro che vanno a riprendere Edoardo’ e lì è cambiato il
mondo e la nostra prospettiva. Siamo tornati a vivere” ha
spiegato “E’ la fine di un incubo, di una serie di preoccupazioni.
Siamo contentissimi che sia tutto finito nel migliore dei modi.
Non vedo l’ora di abbracciarlo e riprendere quel dialogo che è
stato interrotto per otto giorni”. Adesso, ha aggiunto, “cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a
riprendere la sua attività di studente e a reinserirsi nella
scuola in cui si trovava bene, riusciva bene”.
“Penso che sarà molto frastornato” ha detto il nonno che
quando vedrà Edoardo ha intenzione di chiedergli “quando vorrà
con calma dove abbiamo mancato noi adulti e dove magari ha
trovato la difficoltà a manifestare quello che sentiva dentro.
Ce lo siamo domandati tutti”.
“D’accordo con mio figlio e mia nuora abbiamo pensato a un
gesto che manifesta un disagio che non abbiam capito – ha
spiegato Franco – una volontà di affermare se stesso in qualche
modo, un gesto di maturazione simbolica. Ma ce lo spiegherà
lui”.
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Fonte Ansa.it