Lo spirito universale di Roma deve
essere “al servizio della carità, al servizio dell’accoglienza e
dell’ospitalità. Pellegrini, turisti, migranti, quanti si
trovano in gravi difficoltà, i più poveri, le persone sole,
quelle malate, i carcerati, gli esclusi siano i più veritieri
testimoni di questo spirito. Per questo ho deciso di aprire una
porta santa in un carcere”, ha ricordato il Pontefice parlando
del Giubileo 2025.
“Possano testimoniare che l’autorità è pienamente tale quando
si pone al servizio di tutti, quando usa il suo legittimo potere
per venire incontro alle esigenze della cittadinanza e, in modo
particolare, dei più deboli, degli ultimi”. “Continui Roma a
manifestare il suo vero volto, un volto accogliente, ospitale,
generoso, nobile”, ha sottolinea il Papa nel suo discorso in
Campidoglio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it