Il presidente siriano Bashar
al-Assad è arrivato nel pomeriggio ad Hangzhou, capoluogo dello
Zhejiang, in vista della partecipazione alla cerimonia di
apertura di sabato dei XIX Giochi asiatici dove incontrerà il
presidente Xi Jinping. E’ quanto riferisce il network statale
Cctv. Assad è alla sua prima visita in Cina dallo scoppio della
guerra in Siria nel 2011.
L’aereo Air China del presidente siriano è stato accolto
sulla pista da musiche e artisti che indossavano costumi
colorati, tra lo sventolio delle bandiere cinese e siriana, in
base alle immagini trasmesse dalla Cctv. Martedì, Damasco ha
riferito che Assad nella sua prima visita ufficiale in Cina dal
2004 (quando fu accolto dal presidente Hu Jintao) è accompagnato
dalla first lady Asma ed è a capo di una nutrita delegazione.
Dopo la tappa di Hangzhou Assad andrà a Pechino, secondo i
dettagli diffusi dalla presidenza siriana per un ciclo di
incontri ufficiali, alla ricerca di risorse per rianimare
un’economia in difficoltà. La Cina fornisce da tempo a Damasco
sostegno diplomatico, in particolare al Consiglio di sicurezza
dell’Onu, in forza al suo seggio di membro permanente: la
visita, se da un lato aiuta a rompere l’isolamento diplomatico
di Assad, dall’altro consente a Pechino di consolidare il suo
impegno e la sua presenza in Medio Oriente.
Quest’anno Pechino ha mediato l’accordo tra Arabia Saudita e
Iran, sostenitore della Siria, chiudendo una fase di lungo
scontro diplomatico. Per altro verso, il disgelo ha permesso ad
Assad di riportare il suo Paese nel mondo arabo in occasione del
vertice tenutosi in Arabia Saudita a maggio, ponendo fine a
oltre un decennio di isolamento regionale. Nel 2019, il capo
della diplomazia cinese Wang Yi disse all’allora controparte
siriana Walid Muallem che Pechino sosteneva con forza “la
ricostruzione economica del Paese” e i suoi sforzi per “combattere il terrorismo”.
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Fonte Ansa.it