(ANSA) – MILANO, 09 SET – E’ pronto il primo Game Boy
ecosostenibile senza batterie, che si alimenta grazie
all’energia solare e a quella impressa sui tasti dalle dita del
giocatore: il prototipo, del tutto simile alla celebre console
portatile degli anni Novanta, funziona con le sue stesse
cartucce e permette di giocare a Tetris, scacchi e solitario
praticamente all’infinito, solo con brevissime interruzioni
rapide quanto un batter d’occhio. Il risultato sarà presentato
alla conferenza UbiComp 2020 dai ricercatori statunitensi della
Northwestern University insieme ai colleghi olandesi della Delft
University of Technology.
“Si tratta del primo dispositivo interattivo senza batterie
che usa l’energia derivante dalle azioni dell’utilizzatore”,
spiega Josiah Hester della Northwestern University. “Il gioco
sostenibile diventerà una realtà e noi abbiamo compiuto un
importante passo in questa direzione, sbarazzandoci della
batteria”, aggiunge Przemyslaw Pawelczak della Tu Delft. “Con la
nostra piattaforma vogliamo dimostrare che è possibile un
sistema di gioco sostenibile che fa divertire chi lo usa”.
La console di gioco, chiamata Engage, ha pannelli solari
intorno allo schermo e pulsanti smart che convertono la
pressione esercitata dal giocatore in energia. Quando passa da
un tipo di alimentazione all’altro, va incontro a brevi perdite
di potenza: per garantire una durata di gioco accettabile,
l’hardware e il software sono stati progettati per avere un
consumo energetico efficiente e sempre monitorato. Inoltre è
stata messa a punto una nuova tecnica per conservare lo stato
del sistema in una memoria non volatile, in modo da poter
riprendere il gioco esattamente da dove si era interrotto non
appena si riacquista potenza. In una giornata non troppo
nuvolosa, con un gioco che richiede almeno un moderato numero di
tocchi sui pulsanti, il gioco si interrompe per meno di un
secondo ogni dieci: per i ricercatori la prestazione è
compatibile con giochi semplici come Tetris, scacchi e
solitario, ma non ancora con i videogiochi d’azione. (ANSA).
Fonte Ansa.it