Sebbene The Ocean Cleanup stia già rimuovendo i rifiuti di plastica dagli oceani per trasformarli in prodotti di consumo, l’organizzazione no profit ha lanciato anche un piccolo numero di imbarcazioni fluviali che affrontano il problema dell’inquinamento alla fonte. L’organizzazione sta infatti aumentando la produzione dei suoi Interceptor, e punta ad un migliaio tra i fiumi più inquinati del mondo.
The Ocean Cleanup ha attualmente tre Interceptor che raccolgono rifiuti di plastica dai fiumi in Malesia, Indonesia e Repubblica Dominicana. Un quarto è pronto per essere portato in Vietnam, e dovrebbe essere lanciato all’inizio del prossimo anno.
Gli Interceptor sono ancorati al letto del fiume e utilizzano un lungo braccio galleggiante per guidare i rifiuti di plastica in un’apertura sul davanti, dove un nastro trasportatore sposta i rifiuti all’interno di bidoni. I sensori a bordo avvisano gli operatori locali quando i contenitori devono essere svuotati, quindi i rifiuti di plastica vengono inviati alle strutture locali per la lavorazione.
The Ocean Cleanup ha utilizzato i dati di queste operazioni pilota per lanciare la prossima ondata di Interceptor, con alcuni aggiornamenti al trasportatore, alla navetta, ai cassonetti e alla chiatta, incorporati nel progetto di terza generazione.
È stata ora creata una partnership con Konecranes per preparare l’espansione globale del progetto Interceptor. L’impianto MHE-Demag della società di base a Klang, in Malesia, sta già lavorando al quinto e al sesto dispositivo per la rimozione dei rifiuti fluviali, il cui completamento è previsto per maggio 2021. Konecranes si occuperà quindi della produzione, installazione e manutenzione delle navi future, con partner locali che supervisioneranno le operazioni.
“Alla fine di un anno molto impegnativo, sono felice di vedere l’inizio della produzione in serie per l’Interceptor”, ha affermato Boyan Slat, CEO di The Ocean Cleanup. “È un passo necessario, per noi, affrontare il flusso globale di inquinamento da plastica verso i nostri oceani su larga scala. Credo che Konecranes sia adatto per il lavoro e non vediamo l’ora di vederli costruire molti più Interceptor nei prossimi anni. Sono grato per il loro impegno nella pulizia degli oceani”.
Fonte Fastweb.it