(ANSA) – ROMA, 04 OTT – Determinate, combattenti,
anticonvenzionali, pioniere dell’arte, della politica, dello
sport, della religione, capaci di indirizzare la storia e
insieme di non rinunciare a se stesse: sono le protagoniste
della serie docufiction ‘Il segno delle donne’, una coproduzione
originale Rai Storia-Anele, presentata da Rai Cultura e in onda
su Rai Storia dal 6 ottobre alle 21, dedicata alla vita pubblica
e privata di Margherita Sarfatti, Ondina Valla, Adele Faccio,
Vera Vergani, Chiara Lubich e Lalla Romano. Sei italiane vissute
a cavallo fra ‘800 e ‘900, che rivivono nelle interpretazioni di
Sonia Bergamasco, Eleonora Giovanardi, Monica Nappo, Matilde
Gioli, Anita Zagaria, Pamela Villoresi, intervistate dalla
storica e critica d’arte Rachele Ferrario.
“Sono donne che hanno lasciato un segno: con la loro vita, il
talento e l’indipendenza hanno contribuito in modo decisivo alla
nostra cultura. Le raccontiamo con grande fedeltà alle fonti
bibliografiche, usando le stesse parole che hanno pronunciato,
grazie anche a un formidabile lavoro di squadra con gli autori”,
spiega all’ANSA Ferrario, autrice del libro ‘Margherita
Sarfatti. La regina dell’arte nell’Italia fascista’ (Mondadori).
“Tutto mi sarei aspettata, tranne che condurre un programma in
cui intervisto sei straordinarie attrici. Sonia Bergamasco si è
calata perfettamente nella Sarfatti, consentendomi di completare
un’opera iniziata con il libro: trascinarla fuori dal letto di
Mussolini per restituirla alla grandezza di critica d’arte che
ha contribuito a creare l’estatica durante il fascismo, in un
mondo maschile che poi l’ha rinnegata: era ebrea e ha dovuto
fuggire dall’Italia per salvare i suoi figli”.
Eleonora Giovanardi è Ondina Valla, prima donna italiana a
vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi, a Berlino nel 1936.
Monica Nappo è l’attivista politica Adele Faccio, Matilde Gioli
l’attrice teatrale e cinematografica Vera Vergani, tra le più
importanti del suo tempo. Anita Zagaria è Chiara Lubich,
fondatrice del Movimento dei Focolari. Pamela Villoresi, infine,
dà il volto alla scrittrice Lalla Romano. (ANSA).
Fonte Ansa.it