Huawei ha rilasciato agli sviluppatori le interfacce di programmazione (Api) che servono a creare applicazioni per il tracciamento dei contatti sui nuovi smartphone della compagnia cinese, sprovvisti del negozio di applicazioni e dei servizi di Google per via di un divieto imposto dall’amministrazione Trump. La tecnologia è analoga a quella messa a disposizione da Apple e Google per sviluppare le app di tracciamento, e su cui si basa anche Immuni.
Le “Contact Shield Api”, questo il nome del software messo a punto da Huawei, non sono state ancora annunciate formalmente dal colosso di Shenzhen, ma la loro disponibilità agli sviluppatori è stata rilevata dal sito specializzato Xda-developers.
La novità consentirà di portare le app nazionali per il tracciamento dei contatti sull’App Gallery – cioè il negozio di applicazioni di Huawei – e quindi su alcuni nuovi smartphone prodotti da Huawei e dal marchio collegato Honor (Huawei Mate 30, P40, Serie Y, il pieghevole Mate Xs e Honor 9X Pro).
Le Api potrebbero consentire a Bending Spoons di creare una app di Immuni compatibile con questi nuovi smartphone Huawei.
L’obiettivo di portare la app su questi dispositivi è infatti scritto nero su bianco sul sito di Immuni, in cui si legge: “Stiamo lavorando per permettere di scaricare Immuni anche da AppGallery al più presto”.(ANSA).
Fonte Ansa.it