(ANSA) – ROMA, 07 GEN – Nella città di Enerhodar, nella
regione di Zaporizhzhia, i russi hanno costretto circa 3.000
lavoratori della centrale nucleare a prendere “i cosiddetti
passaporti russi”. Lo affermano i comandi militari ucraini,
citati da Ukrinform.
Secondo Kiev, la grivna ucraina è stata tolta dalla
circolazione in città mentre gli imprenditori locali sono
minacciati di multe e confisca dei beni per aver accettato la
valuta ucraina. Il numero di locali residenziali sequestrati
dagli occupanti e abbandonati da coloro che sono stati costretti
a fuggire è aumentato in modo significativo, affermano. (ANSA).
Fonte Ansa.it