(ANSA) – ROMA, 25 FEB – Sono in arrivo i cristalli liquidi di
nuova generazione, grazie al nuovo materiale messo a punto in
Giappone, nell’Istituto di Tecnologia di Tokyo, e descritto
sulla rivista Nature Communications.
Si basano sul materiale a due dimensioni chiamato
borofene, più forte e flessibile del grafene, che rimane
estremamente stabile ad un’ampia gamma di temperature, cosa che
rendende la produzione e l’applicazione molto più semplice. Il
borofene è il cugino meno famoso del grafene, un materiale
bidimensionale così sottile da avere lo spessore di un atomo.
Anche la sua struttura è simile a quella di un foglio, ma al
posto degli atomi di carbonio è composto da atomi di boro.
Negli ultimi anni, i cristalli liquidi basati sul borofene
sono diventati sempre più popolari e ricercati a causa delle
loro grandi potenzialità. Tuttavia, il loro sviluppo richiede un
range di temperatura molto ristretto, fatto che ne limita le
possibilità di applicazione.
Per risolvere questo problema, i ricercatori guidati da
Tetsuya Kambe hanno investigato una variante liquida del
materiale, l’ossido di borofene, scoprendo che è molto più
stabile dal punto di vista della temperatura: il materiale ha
resistito anche quando è stato esposto direttamente al fuoco. “I
cristalli liquidi basati sull’ossido di borofene – commentano
gli autori dello studio – hanno un enorme potenziale per
tantissime applicazioni che invece restano precluse ai cristalli
liquidi più convenzionali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it