(ANSA) – FIRENZE, 02 OTT – Dopo le installazioni di Jan
Fabre, Urs Fisher, Jeff Koons e Giuseppe Penone, è toccato ora
all’artista Francesco Vezzoli realizzare un’opera site-specific
per piazza della Signoria a Firenze. Il progetto ‘Francesco
Vezzoli in Florence’, a cura di Cristiana Perrella e Sergio
Risaliti, prevede l’installazione di due nuove sculture in
piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio per mettere in dialogo
l’arte contemporanea e il patrimonio storico artistico della
città. In piazza c’è un monumentale leone rampante novecentesco,
installato su un basamento antico, che stritola tra le fauci una
testa romana del II secolo d.C. Insieme all’intervento in
piazza, il progetto comprende una seconda scultura, posizionata
all’interno dello studiolo di Francesco I de’ Medici, che per la
prima volta in assoluto ospita un’opera di arte contemporanea.
Su una figura di togato romana è innestata una testa metafisica
di bronzo, citazione de ‘Gli archeologi di De Chirico’, una
delle opere che meglio rappresenta il recupero della classicità
in epoca moderna.
Dopo l’intervento di Francesco Vezzoli nello spazio pubblico
di Firenze, il Centro Pecci di Prato dedicherà all’artista una
mostra personale da febbraio 2022. “Penso anche quest’opera farà
discutere – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – sono
molto felice che ci sia un grande artista italiano e del fatto
che questa mostra si inserisca in una serie di eventi che hanno
reso questa settimana epica per l’arte. Firenze non è una
vetrina, non è un museo di se stessa, non è una città che deve
essere messa in naftalina, è una città che deve parlare il
linguaggio contemporaneo e lo fa attraverso questi grandi
artisti, italiani e stranieri”. (ANSA).
Fonte Ansa.it