Un tribunale di Yekaterinburg, in
Russia, ha condannato a 12 anni di carcere la 33enne cittadina
russo-americana Ksenia Karelina per “tradimento”, con l’accusa
di aver donato poco più di 50 dollari ad una fondazione
caritatevole pro-ucraina.
“La corte ha giudicato Ksenia Karelina colpevole di alto
tradimento e l’ha condannata a 12 anni di carcere in un
penitenziario”, è il verdetto della corte regionale di
Sverdlovsk e Yekaterinburg, nella regione russa degli Urali.
Per lei la pubblica accusa l’8 agosto aveva chiesto 15 anni.
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