(ANSA) – NEW DELHI, 12 APR – Decine di migliaia di devoti
indù si stanno accalcando da questa notte ad Haridwar, in India,
per il bagno rituale nel fiume Gange, in occasione della
giornata cruciale del pellegrinaggo del Kumbha Mela, in totale
violazione delle precauzioni anti Covid, che sta toccando il
paese con una seconda ondata straordinariamente aggressiva.
Oggi l’India ha registrato il più alto numero di infezioni in
un giorno,168mila nuovi casi, ed è divenuto il secondo paese più
toccato dalla pandemia, dopo gli Stati Uniti.
Le autorità dell’Uttarakhand, lo stato himalayano dove si
trova la città sacra, nella quale il pellegrinaggio confluisce
ogni tre anni, non riescono a far rispettare le regole: “Per via
della folla ingente, è praticamente impossibile fare multe”, ha
ammesso l’Ispettore generale di Polizia Sanjay Gunjyal.
L’accesso al fiume è consentito solo a chi mostri un test di
negatività e indossi la mascherina, ma, una volta entrate, le
persone si accalcano lungo le rive.
Vari media stanno insorgendo contro questa “follia”, mentre i
social reagiscono con una un’ondata di critiche verso i devoti,
convinti che il bagno purificatore li proteggerà dal
Coronavirus.
Ma non c’è solo il pellegrinaggio ad allarmare: in India sono
in corso elezioni in cinque stati chiave, e ovunque i partiti
organizzano imponenti manifestazioni elettorali. Questa mattina
lo stesso premier Modi ha tenuto un comizio a Bardhaman, nel
Bengala Occidentale, di fronte a decine di migliaia di
sostenitori: tutti vicinissimi gli uni agli altri e senza
mascherina. (ANSA).
Fonte Ansa.it