I soccorritori hanno
intercettato questa mattina il segnale di uno dei cellulari dei
ragazzi dispersi nel fiume Natisone. Per questa ragione, le
ricerche si concentreranno ora in quella specifica zona, anche
se non è certo che, nel disperato tentativo di sottrarsi alla
piena, lo smartphone sia rimasto addosso al suo proprietario. Si
tratta comunque di un elemento utile a beneficio delle decine di
soccorritori che stanno operando lungo il corso del torrente,
dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, a
propria volta emissario dell’Isonzo.
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Fonte Ansa.it