(ANSA) – ROMA, 23 MAR – Nel 2022 sono stati attivati
8.058.560 contratti di lavoro mentre ne sono cessati 7.617.318
con un saldo positivo di 441.242 unità: lo si legge
nell’Osservatorio Inps sul precariato secondo il quale si è
registrata una variazione netta positiva soprattutto per i
contratti a tempo indeterminato che sono risultati 336.455 in
più rispetto al 2021 (al netto dei somministrati e degli
intermittenti). Le assunzioni a tempo indeterminato sono state
1.374.342 mentre sono state 864.661 le trasformazioni in
contratto stabile. Tra gennaio e dicembre le cessazioni da
contratto stabile sono state 1.863.593.
Crescono però anche i licenziamenti economici: nel 2022
sono stati 377.423 con un aumento del 40,89% sul 2021. Il
confronto è con un anno nel quale vigeva fino al 30 giugno il
blocco dei
licenziamenti a causa dell’emergenza economica legata alla
pandemia. Rispetto al 2019 quando i licenziamenti furono 504.264
si registra un calo del 25,15%. Nel 2022 si sono registrate
anche 1.255.706 dimissioni con un aumento del 9,74% sul 2021.
Rispetto al 2019, prima che scoppiasse l’epidemia da Covid
(1.012.637 dimissioni) l’incremento è del 24%. (ANSA).
Fonte Ansa.it