Anche se oggi PC vuol dire soprattutto laptop, e quindi mousepad, sono ancora moltissimi gli utenti che se possono preferiscono usare il caro vecchio mouse.
Tra i motivi di questa scelta c’è una delle funzioni del mouse che oggi diamo per scontate: la rotella centrale per lo scrolling e lo zoom. Per lunghissimo tempo, però, i mouse la rotella non ce l’hanno avuta.
Se oggi tutti i mouse hanno una rotella (o una superficie touch che ne imita il funzionamento) lo dobbiamo a Microsoft, che nel 1996 ha messo in vendita l’IntelliMouse
Non si tratta del primo mouse dotato di questo sistema, ma di sicuro del primo mouse con rotella che ha avuto successo e che ha aperto la strada a tutti gli altri.
I predecessori di IntelliMouse
Gli appassionati di storia dell’informatica ancora devono stabilire se Microsoft abbia ideato completamente da sola la rotella dell’IntelliMouse, o se si sia ispirata a qualcuno dei prodotti simili già esistenti.
Quel che è certo è che nessuna azienda ha fatto causa a Microsoft per violazione di brevetto e che nella richiesta di brevetto del Microsoft IntelliMouse viene citato un precedente brevetto del 1991, per un sistema vagamente simile, registrato da William G. Gillick e Ronald A. Rosenberg.
Tra i predecessori dell’IntelliMouse da citare c’è sicuramente il ProAgio Scroll Mouse, noto anche con il nome di Genius EasyScroll, che è da molti considerato il primo mouse con rotella per lo scrolling.
Arrivò sul mercato appena un anno prima dell’IntelliMouse, nel 1995, ma non aveva Microsoft alle spalle e passò praticamente inosservato.
Si trattava, tra l’altro, di un mouse molto evoluto per l’epoca, forse anche troppo: oltre alla rotella aveva ben cinque tasti, due dei quali sul fianco sinistro. Una configurazione che oggi è molto frequente, specialmente tra i mouse da gaming, ma che all’epoca forse spaventava un po’.
Se invece prendiamo in considerazione anche le trackball e non solo i mouse, allora dobbiamo citare un prodotto con rotella ben più vecchio: la FastTrap di MicroSpeed del 1987. Si trattava di una trackball dedicata soprattutto a chi faceva progettazione 3D: la rotella, infatti, era espressamente dedicata allo spostamento sull’asse Z, quello della profondità. C’erano poi una normale rotella per gli altri due assi e tre pulsanti.
Il primo IntelliMouse
La prima versione del Microsoft IntelliMouse, quella del 1996, aveva la connessione PS/2 e non era ancora un mouse ottico: aveva la classica “pallina” che ruotava al suo interno e muoveva i rulli dei due assi. Era dotato della rotella centrale, in gomma, che fungeva anche da terzo tasto del mouse.
IntelliMouse arrivò nei negozi a novembre 1996 al prezzo di 85 dollari, che non erano affatto pochi considerando che la rotella non funzionava con tutte le applicazioni ma solo con il File Explorer di Windows 95, con Internet Explorer 3.0 e con la suite Office 97. Tuttavia, poiché all’epoca quasi tutti usavano Microsoft Office e Internet Explorer, erano in pochi a sentire la mancanza di una compatibilità più estesa della rotella.
In ogni caso ben presto fu lanciato un programma shareware chiamato Flywheel, che permetteva di usare la rotella dell’IntelliMouse anche con Netscape Navigator e, poco dopo, quasi tutte le applicazioni iniziarono a supportare nativamente la rotella. Anche perché, visto il successo commerciale dell’IntelliMouse, la rotella divenne progressivamente sempre più presente sui mouse in vendita. All’inizio del nuovo millennio, quindi, la rotella per lo scrolling era presente su tutti i dispositivi di puntamento per Windows.
Gli altri IntelliMouse
Visto il successo del primo IntelliMouse, Microsoft decise di evolvere il prodotto presentando negli anni successivi alcuni aggiornamenti e variazioni sul tema. Il primo fu l’IntelliMouse Trackball, lanciato nel 1997, sempre con connessione PS/2 e con rotella alla destra della sfera di puntamento.
Nel 1998 arrivò l’IntelliMouse Pro, quasi identico al modello originale ma con piccole modifiche per migliorare l’ergonomia. Nel 1999 è il turno di IntelliMouse Explorer, il primo con sensore ottico al posto della pallina e dei rulli nonché il primo con connessione USB. Aveva anche due bottoni aggiuntivi nella parte sinistra.
Nel 2000 Microsoft lanciò l’IntelliMouse Optical, con USB e due bottoni laterali su ogni lato. Nel 2001 Microsoft aggiorna i sensori di tutti gli IntelliMouse in listino passando dai precedenti 1.500 fps a 6.000 fps e presenta anche la versione wireless dell’IntelliMouse Explorer.
Dopo cinque anni di pausa, Microsoft torna ad aggiornare la gamma nel 2006 con IntelliMouse Explorer 3.0, con un nuovo sensore più preciso. Poi di nuovo una lunga pausa, fino al 2017, quando arriva il Classic IntelliMouse che Microsoft commercializza con il claim “La rinasciata di una leggenda”. Infine, nel 2019, arriva il Pro IntelliMouse con sensore da 16.000 DPI, che strizza l’occhio ai gamer.
Al momento la gamma Microsoft IntelliMouse conta due soli modelli in vendita: il Pro IntelliMouse e il Classi IntelliMouse.
Fonte Fastweb.it