IOS, caratteristiche del sistema operativo Apple

Chiunque abbia un iPhone con ogni probabilità ha già imparato a conoscere tutti i pregi di iOS: il sistema operativo per dispositivi mobile Apple, lanciato a partire dal 2007 e arrivato all’edizione numero 15. I vari iPhone iOS hanno migliorato le proprie caratteristiche da praticamente tutti i punti di vista: potenza di calcolo, consumo energetico, usabilità. Per non parlare poi del numero di applicazioni, cresciuto in maniera quasi esponenziale. 

I primi dispositivi Apple potevano contare su uno schermo touch rivoluzionario per l’epoca, ma presentavano una quantità ridotta di app proprietarie. Le cose sarebbero iniziate a cambiare nel 2008: l’anno in cui venne presentato l’ormai celebre App Store

Da allora, ogni aggiornamento software ha donato nuove funzionalità agli iPhone. Parallelamente, l’azienda fondata da Steve Jobs ha deciso di abbracciare il naming “iOS” che viene utilizzato ancora oggi. In precedenza infatti il sistema operativo era noto con i nomi OS e iPhone OS.

Apple iOS è stato protagonista di tante rivoluzioni tecnologiche: dal primo sistema operativo dotato di multitasking (iOS 4), a quello integrato a Facebook (iOS 6), dall’aggiornamento software che permise di visualizzare il Tempo di utilizzo del proprio iPhone (iOS 12) alle novità più recenti di iOS 15.

Le sfide di oggi si giocano su temi particolarmente sentiti dal grande pubblico: quello della privacy e della sicurezza online, ma anche quello della salute. In entrambi i casi Apple continua a lavorare per migliorare il rendimento dei propri iPhone.

Oggi gli utenti possono condividere dati di salute in tempo reale con una cerchia di persone di fiducia. Possono salvare le informazioni più sensibili su dispositivo e possono persino evitare di condividere la propria email, grazie a un generatore di indirizzi casuali.

Tutte queste operazioni sono rese possibili da app ogni giorno più performanti: dal servizio per chiamate in Internet FaceTime all’app Dov’è, che permette di ritrovare il proprio iPhone. Impossibile poi non parlare di Siri: l’assistente vocale Apple, che è cresciuto di pari passo con i sistemi operativi iOS. 

Indice dei contenuti

  • 0. Apple iOS: storia e origine del nome

    La storia del sistema operativo Apple iOS va grosso modo di pari passo con quella della prima generazione di iPhone. Nel 2005 l’allora amministratore delegato Steve Jobs iniziò a ragionare sulla possibilità di “ridurre” l’ingegneria dei Mac fino a inserirla in un dispositivo mobile.

    Il risultato fu proprio la creazione dei primi iPhone con iOS, che vennero presentati nel gennaio del 2007 e distribuiti a partire dal mese di giugno. Solo che in quel periodo il sistema operativo non aveva ancora un nome specifico. 

    Durante tutta la fase di elaborazione si parlava semplicemente di un OS chiuso alle app esterne: per ragioni di sicurezza, ma anche per garantire un livello di prestazioni sufficientemente elevato. Per questo il sistema operativo venne rinominato semplicemente “iPhone OS”. 

    All’epoca le possibilità erano molto ridotte rispetto a oggi, ma erano già presenti alcuni elementi rivoluzionari. Ad esempio la presenza di un display capacitivo che non prevedeva l’utilizzo del pennino che rendeva possibili tutte le interazioni tra utente e smartphone. 

    Il sistema operativo OS 2, lanciato nel 2008, introdusse il celebre App Store: uno spazio virtuale che permetteva agli utenti di scaricare app aggiuntive, ma anche giochi di vario genere. OS 3 è il sistema operativo della svolta in termini di naming.

    A partire dalla release 3.2 inizia a venire utilizzata la dicitura iOS. Era il 2010 e la Apple si trovò subito di fronte a un problema potenzialmente enorme.

    “IOS” era anche un marchio registrato, che veniva utilizzato da un competitor del settore tecnologico quale Cisco Systems Inc. Proprio per questo, una volta individuato il nome da dare al sistema operativo, Steve Jobs chiese e ottenne una licenza direttamente da Cisco. 

  • 1. Funzioni principali dei diversi iPhone iOS

    dettaglio di un iPhone

    Riassumere in poche righe tutte le evoluzioni che hanno caratterizzato il sistema operativo iOS in più di dieci anni di vita sarebbe semplicemente impossibile. Per questo è consigliabile limitarsi a sottolineare alcuni tra le funzioni più significative presentate col passare delle release.

    Il solo iOS 5 nel 2011 introdusse quasi 200 novità rispetto al precedente iOS 4. Tra le più significative il nuovo centro notifiche, l’integrazione con Twitter, ma soprattutto l’arrivo di Siri su mobile: l’assistente virtuale che avrebbe le successive generazioni di dispositivi Apple.

    IOS 6 è stato il sistema operativo dell’integrazione con Facebook e con Apple Maps: una soluzione targata Cupertino dedicata al mondo della mobilità, delle mappe e delle indicazioni stradali. 

    Dal 2012 in poi i miglioramenti di Apple iOS si fanno mediamente meno eclatanti: le novità riguardano soprattutto l’aspetto tecnico, quello grafico, quello della sicurezza. Parallelamente vengono migliorate tutte le caratteristiche precedenti sopravvissute alla prova del tempo.

    IOS 7 viene ricordato per un nuovo approccio minimal in termini di interfaccia e per lo sviluppo radicale del multitasking introdotto con iOS 4. Il sistema operativo successivo iOS 8 introduce la nuova Apple Music: l’app della Mela dedicata alla riproduzione di brani musicali. A partire da iOS 9 si iniziano poi a introdurre tutte le caratteristiche legate a Touch 3D: un sistema che permetteva di aumentare l’interazione con l’iPhone ricorrendo a dei tocchi aggiuntivi. 

    Dal 2007 ad oggi i diversi sistemi operativi iOS hanno aggiunto centinaia di nuove funzioni, migliorandosi dal punto di vista tecnico, da quello grafico, da quello di privacy e sicurezza

    Si arriva così ad iOS 10, considerato rivoluzionario grazie alla possibilità di cancellare le app Apple presenti di default all’interno dell’iPhone. In questo modo gli utenti per la prima volta avevano la possibilità di settare il proprio smartphone soltanto con software sviluppati da terzi. 

    Apple iOS 11 è il primo sistema operativo di Cupertino interamente a 64 bit. Il suo aggiornamento software creò diversi problemi agli utenti, considerato che escludeva a priori ogni genere di dispositivo 32 bit. IOS 12 invece ha fatto discutere soprattutto per l’opzione “Tempo di utilizzo”. 

    Grazie a “Tempo di utilizzo” gli utenti possono osservare il tempo effettivo speso sul proprio iPhone: possono controllare addirittura il tempo trascorso su ogni singola app del dispositivo, aggiungendo delle opzioni di limitazione ove necessario. 

    Il sistema operativo IOS 13 è il primo di Apple a presentare la cosiddetta dark mode per dispositivi mobile: la modalità oscura, che già era presente in macOS. Gli utenti potevano inoltre optare per un’impostazione automatica della dark mode in base a orari specifici

    Infine iOS 14, che proponeva una notevole riorganizzazione delle app su schermo attraverso la App Library. Questo sistema operativo è anche quello del primo CarKey Apple: una funzione che permette di trasformare gli iPhone iOS in chiavi digitali capaci di sbloccare alcune vetture compatibili. 

  • 2. Apple iOS 15: caratteristiche e novità

    ios 15

    Si arriva così ad Apple iOS 15: il più recente sistema operativo dell’azienda fondata da Steve Jobs. IOS 15 è stato annunciato il 7 giugno del 2021 ed è stato rilasciato ufficialmente il 20 settembre dello stesso anno. La sua release più recente al tempo della pubblicazione di questo articolo è la 15.5.5, datata 16 maggio 2022. 

    Gli iPhone compatibili con iOS 15 partono dal modello 6s fino ad arrivare al modello 12Pro Max. Questo sistema operativo viene installato di serie in tutti i modelli di iPhone13 e negli iPhone SE di terza generazione

    Il sistema operativo iOS 15 presenta tantissimi miglioramenti relativi a funzioni e app già presenti negli smartphone Apple. Ad esempio organizza automaticamente i messaggi, i link, le foto e i contenuti condivisi con un utente all’interno di una cartella specifica dell’app di riferimento.

    Inoltre offre un aspetto completamente rinnovato delle notifiche: le foto dei contatti e le icone delle app sono state ingrandite, in modo da permettere all’utente di identificarle senza fatica. 

    Anche le mappe sono state implementate in maniera significativa, aggiungendo informazioni relative all’altitudine, gli attraversamenti pedonali e persino gli alberi presenti lungo un qualsiasi percorso. 

    Infine la app Note è stata sviluppata grazie al semplice utilizzo di tag. Con iOS 15 gli utenti possono inserire dei tag nelle diverse note, come ad esempio #ricette o #lavoro. Dopodiché possono usare i tag per effettuare delle ricerche trasversali all’interno note e categorie differenti. 

    Tra le novità più interessanti questo nuovo sistema operativo vale invece la pena di citare innanzitutto “Testo attivo”. Questa funzione permette di individuare del testo inquadrandolo con la fotocamera di un iPhone iOS 15. Questo testo può poi venire copiato e incollato: può venire utilizzato per effettuare una chiamata, o magari per inviare una email. 

    Un’altra novità è la cosiddetta “Full immersion”. Un’impostazione che permette di filtrare la ricezione di notifiche in maniera automatizzata, in base al tipo di attività che sta venendo svolto. Tra le full immersion suggerite direttamente da iOS si trovano “Lavoro”, “Riposo” e “Personale”. 

  • 3. Apple iOS 15: salute e sicurezza

    iOS su Apple

    Negli ultimi anni i diversi iPhone iOS hanno puntato moltissimo sulla salute e sulla sicurezza dei loro utenti. Si tratta di due argomenti che sono diventati molto importanti anche in termini di dibattito pubblico internazionale. 

    Dal punto di vista della salute iOS 15 punta su una condivisione immediata di informazioni con la cerchia dei propri affetti. Gli utenti possono inviarsi dati relativi alle loro condizioni in tempo reale, in modo da potere identificare immediatamente eventuali cambiamenti dello stato di salute

    In tal senso il sistema operativo permette addirittura di condividere informazioni relative all’analisi della stabilità di una camminata. Dei dati apparentemente innocui, che però permettono di capire se una persona è stata vittima di una caduta

    A partire da iOS 15.1 è stata inoltre aggiunta la possibilità di inserire la propria scheda vaccini nel Wallet: un’app dedicata alla conservazione sicura di carte di credito, bancomat, documenti di identità e altre informazioni sensibili.

    L’ultimo aggiornamento software Apple ha implementato anche le diverse funzioni di protezione della privacy: specie quelle di iCloud, ora rinominato iCloud+. Tra le novità più interessanti, le varie possibilità legate a “Nascondi la mia email”.

    Questa funzione permette di creare indirizzi email unici e casuali, da utilizzare nelle situazioni più disparate: quando si compila un modulo sul web, o magari quando si risponde a un messaggio proveniente da un mittente sconosciuto.

    Le nuove impostazioni di Privacy su iOS 15 prevedono che i mittenti di email non possano vedere se e quando viene aperto un messaggio. Non possono ottenere informazioni relative agli scambi di posta dell’utente, né seguire la sua attività online o determinare la sua posizione.

    Infine, spazio a una novità strettamente legata al periodo storico in cui viviamo. Con l’aggiornamento software a iOS 15.4 è possibile sbloccare il riconoscimento facciale Face ID anche indossando la mascherina. Questa funzione però è disponibile soltanto per i modelli di iPhone 12 e iPhone 13. 

  • 4. Le applicazioni più importanti degli iPhone iOS

    App FaceTime su iPhone

    I differenti iPhone iOS vengono venduti con una serie di app proprietarie già installate di default al loro interno. Alcune di queste app sono disponibili sin dal primo sistema operativo mobile di Apple, lanciato nel 2007.

    È il caso delle app Calcolatrice, Calendario, Meteo e Note, che sono comunque state migliorate e implementate col passare degli anni e dei modelli. Anche l’app Borsa è disponibile sin dal primo iPhone iOS: un servizio dedicato alla visione di diversi dati finanziari, con informazioni fornite direttamente da Yahoo.

    L’app Bussola invece è stata installata a partire dal sistema operativo iPhone OS 3. Successivamente ha subito un restyling piuttosto significativo nel giugno 2013, contestualmente al rilascio di Apple iOS 7. L’app Bussola oggi non si limita a mostrare una bussola digitale. Permette all’utente di visualizzare la sua posizione in termini di coordinate geografiche: gradi primi, gradi secondi e altitudine in metri. 

    Decisamente più recente l’app Casa, introdotta a partire da Apple iOS 10. Questa app di domotica si divide in tre sezioni principali (Casa, Stanze, Automazione) e permette all’utente di controllare tutta una serie di dispositivi compatibili: dalle luci alle prese di corrente, passando per elettrodomestici e porte automatiche. 

    Tra le applicazioni proprietarie Apple per iOS presenti sin dal primo modello di iPhone si trovano Calcolatrice, Metro, Note, Calendario e Borsa

    Un’altra app assolutamente rappresentativa della galassia Apple è Dov’è, che ha riunito sotto lo stesso nome le precedenti app Trova il mio iPhone e Trova i miei amici. Nelle sue versioni più recenti, l’app Dov’è permette all’utente di tenere sempre sotto controllo i suoi oggetti personali grazie ai dispositivi AirTag

    Lo stesso discorso vale per FaceTime, un’app che permette di effettuare chiamate o videochiamate via Internet, distribuita in concomitanza con il lancio di iPhone 4. Inoltre, a partire dal sistema operativo iOS 7, FaceTime è stata integrata con FaceTime Audio.

    Infine Salute e Wallet, due app cui si è già accennato nei capoversi precedenti. Il pacchetto di app Salute è stato pensato per radunare dati medici provenienti da dispositivi vari: da Apple Watch, da iPhone, ma anche da software di terze parti.

    Salute è stata pubblicata assieme ad Apple iOS 8 e permette di creare una cartella clinica dell’utente. Grazie alle integrazioni successive, oggi l’app Salute permette di tenere traccia del ciclo mestruale, dell’attività sessuale e di tantissimi altri parametri. Si va dai dati sanitari alle misure corporee, dai parametri vitali alla salute riproduttiva. 

    L’app Wallet è stata pensata nell’ambito dei software necessari per effettuare pagamenti attraverso lo strumento Apple Pay. Agli albori Wallet si chiamava Passbook e si limitava a conservare al suo interno carte fedeltà e biglietti. Successivamente si è trasformata in uno spazio digitale sicuro, in cui l’utente può aggiungere i dati della propria carta di credito, del bancomat o di una carta prepagata. 

    Grazie a Wallet è possibile effettuare pagamenti onlinee pagamenti con pos contactless utilizzando il proprio smartphone. Le transazioni possono venire autorizzate direttamente con Touch ID o Face ID, a seconda del modello di iPhone in proprio possesso e dal suo aggiornamento software. 

  • 5. Siri, l’assistente virtuale di Apple

    persona che usa iPhone

    Un discorso a parte lo merita Siri: l’assistente virtuale di Apple, pensato per assistere gli utenti nell’ambito delle ricerche e delle richieste più differenti. Siri è compatibile con il sistema operativo iOS, ma anche con macOS, wathcOS e tvOS. 

    Durante le sue prime fasi di sviluppo, il software era stato pensato come un’app indipendente per iPhone iOS, ma non solo: l’idea era di distribuirlo anche su BlackBerry OS e Android. Nel 2010 però Apple acquistò l’applicazione, eliminando tutti i piani di sviluppo per piattaforme esterne. 

    La prima release di Siri è stata su iOS 5: all’epoca le lingue disponibili erano soltanto l’inglese, il francese, il tedesco e il giapponese. L’assistente vocale era comunque già in grado di impostare dei promemoria su calendario e di comporre messaggi ed email. Di riprodurre brani musicali, di effettuare telefonate e persino di impostare il grado di parentela di un contatto della rubrica. 

    Siri ha iniziato a capire e parlare l’italiano a partire dal 2012, con l’aggiornamento software a iOS 6. Questa versione riusciva a fornire informazioni in tempo reale sulle quotazioni in Borsa e sui risultati sportivi. Inoltre era in grado di integrarsi con Twitter e Facebook. 

    Con l’uscita di Apple iOS 7 l’assistente vocale è riuscito per la prima volta a cercare informazioni all’interno di Wikipedia. Con iOS 8 poteva integrarsi al programma di identificazione musicale Shazam e permetteva di acquistare a voce canzoni su iTunes.

    Durante la sua ideazione, Siri era stato pensato come un’applicazione indipendente, da distribuire sia su iOS che su BlackBerry OS e Android

    IOS 9 ha segnato una vera e propria rivoluzione per Siri, che per la prima volta poteva essere settato in modalità “Always On”. In questo modo un utente intenzionato ad attivarlo si poteva limitare a pronunciare le parole: “Ehi, Siri”

    IOS 10 ha portato a diversi miglioramenti tecnici e strutturali. Ad esempio entrambe le voci dell’assistente sono state rese più umane, oltre ad essere caricate anche in versione “HD”. Il processo di fluidificazione della voce di Siri sarebbe poi stato completato con Apple iOS 11.

    La principale novità del Siri aggiornato ad iOS 12 è la funzione Shortcut, ovvero la possibilità di creare delle scorciatoie personalizzate. In questo modo gli utenti per la prima volta potevano agganciare l’assistente vocale ad applicazioni specifiche, anche realizzate da terzi. 

    Con iOS 13 Siri migliora il proprio livello di interazione con gli AirPods di seconda generazione: il software diventava in grado di leggere tutte le comunicazioni in arrivo dall’app Messaggi. Con iOS 14 gli utenti possono per la prima volta inviare dei messaggi vocali registrandoli direttamente con Siri. 

    Infine, l’ultimo aggiornamento software Apple: iOS 15. Grazie al nuovo sistema operativo, gli utenti possono ricorrere a Siri per condividere contenuti sulla schermata dei loro contatti: dalle immagini alle pagine web, dalle posizioni su mappa a brani musicali e podcast. Inoltre l’assistente vocale può venire impostato per annunciare automaticamente determinate notifiche.

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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