(ANSA) – TEHERAN, 21 FEB – L’Iran si attende decisioni
politiche dai rappresentanti occidentali ai colloqui in corso a
Vienna per rilanciare l’accordo sul nucleare. Lo ha affermato il
portavoce del ministero degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh,
come riporta l’agenzia Irna. “Riteniamo che gli occidentali non
siano determinati a raggiungere un accordo” ha detto il
funzionario in riferimento ai rappresentanti di Francia, Gran
Bretagna e Germania che, dal 29 novembre, sono nella capitale
austriaca per le trattive a cui partecipano anche Russia e Cina
oltre che alla repubblica islamica.
“Il principio dell’Iran è la rimozione di tutte le sanzioni
che sono contro gli impegni presi dagli altri partecipanti
nell’ambito dell’accordo del 2015 e anche contro le loro
promesse riguardo a benefici economici per l’Iran”, ha
sottolineato Khatibzadeh riguardo alle sanzioni imposte da
Washington su Teheran nel 2018 dopo il ritiro degli Usa dal
patto deciso dall’allora presidente Donald Trump.
“A partire dalle linee rosse poste dall’Iran durante i
colloqui, proteggeremo i diritti dell’Iran e il raggiungimento
del suo pacifico programma nucleare e non accetteremo alcun
compromesso riguardo ai diritti della popolazione iraniana”, ha
affermato il funzionario. Quest’ultimo ha sottolineando che i
colloqui sono progrediti considerevolmente e non manca molto per
raggiungere il patto, anche se restano da chiarire i dettagli di
alcuni punti chiave, tra cui garanzie che dovrebbero essere
fornite dall’Occidente.
“L’Iran considera la richiesta americana, e di alcuni Paesi
europei, riguardo al rilacio di uno o due prigionieri in Iran,
con doppia nazionalità, solo come una priorità umanitaria e la
questione sarà discussa certamente in modo separato e parallelo
rispetto ai colloqui sul nucleare di Vienna”, ha infine
precisato Khatibzadeh. (ANSA).
Fonte Ansa.it