(ANSA) – ISTANBUL, 21 OTT – L’avvocata iraniana per i diritti
umani Nasrin Sotoudeh, condannata a 33 anni e 148 frustate, è
stata trasferita dalla prigione di Evin a Teheran a quella di
Qarchak, oltre 30 km a sud della capitale. Lo ha riferito Reza
Khandan, marito della nota attivista, vincitrice nel 2012 del
premio Sakharov del Parlamento europeo.
Nel nuovo penitenziario “le condizioni sanitarie sono
deplorevoli”, specie alla luce dei rischi di contagio da
coronavirus, denuncia Khandan, secondo cui era invece previsto
che la moglie 57enne venisse condotta in ospedale per
un’angiografia ordinata dai medici del carcere di Evin. Dallo
scorso marzo, oltre 100 mila detenuti sono stati scarcerati in
Iran per l’emergenza Covid-19, ma dai benefici sono stati
esclusi molti prigionieri politici.
Sotoudeh aveva condotto nelle scorse settimane uno sciopero
della fame ora interrotto in segno di protesta. L’avvocata, che
ha difeso numerose attiviste contrarie al velo obbligatorio e si
è spesa contro la pena di morte, sta scontando la pena più lunga
a 12 anni di prigione per “istigazione alla corruzione e alla
dissolutezza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it