(ANSA) – TEL AVIV, 20 NOV – Abolire la legge che definisce
illegale la separazione tra donne e uomini negli eventi pubblici
in Israele: sta suscitando un vespaio di polemiche la richiesta
– nelle trattative per la formazione del nuovo governo con il
Likud di Benyamin Netanyahu – avanzata da ‘Sionismo religioso’
di Bezalel Smotrich e dal partito ‘Torah Unita’.
In particolare, la mossa punta non solo a rimuovere l’attuale
norma che impedisce la discriminazione, ma anche a prevenire
quella che viene definita “persecuzione legale” da parte
dell’autorità giudiziaria se la separazione viene praticata. In
particolare – secondo i promotori – l’abolizione dell’attuale
legge deve valere per gli eventi culturali in cui sono coinvolti
ortodossi. La richiesta ha suscitato un fuoco di sbarramento da
parte dei partiti laici. Il premier Yair Lapid – che oggi ha
tenuto la sua ultima riunione come primo ministro – ha bollato
il tutto evocando l’Iran. “Mentre in quel Paese donne coraggiose
lottano per i loro diritti – ha denunciato – in Israele Smotrich
e gli ultra ortodossi nazionalisti stanno cercando di mettere le
donne dietro le barriere e stabilire per legge la separazione
tra uomini e donne. Dove sta il Likud? perchè rimane in
silenzio? Questo non è l’Iran”. Stessa reazione da parte dei
Laburisti la cui leader Merav Michaeli ha attaccato Smotrich e i
partiti religiosi. (ANSA).
Fonte Ansa.it