L’Amministrazione Civile
israeliana – che gestisce anche quelli in Cisgiordania – ha
dichiarato 2.965 acri nella Valle del Giordano “terra statale”,
idonei dunque per lo sviluppo futuro. Lo ha denunciato l’ong
israeliana ‘Peace Now’ secondo cui si tratta della maggiore
designazione del tipo dalla firma degli Accordi di Oslo del 1993
e ne segue altre già effettuate a febbraio e marzo scorso.
La stessa ong ha denunciato che tra due giorni, il Consiglio
di pianificazione discuterà piani per la costruzione di 6.016
unità abitative in dozzine di insediamenti ebraici in
Cisgiordania.
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