(ANSAmed) – TEL AVIV, 16 GEN – Il mondo politico israeliano è
entrato in fermento mentre si profila in termini più concreti la
possibilità di un patteggiamento da parte dell’ex premier
Benyamin Netanyahu nel processo a suo carico per corruzione,
frode e abuso di potere. L’influente ex presidente della Corte
Suprema, giudice Aharon Barak, si è espresso col procuratore
generale Avichai Mandelblit in favore di questa soluzione, ma a
condizione che la condotta dell’ex premier sia bollata come “disonorevole”. La cosa, viene affermato, lo escluderebbe dalla
politica attiva per sette anni.
Diversi opinionisti stimano che quel patteggiamento, se
confermato, potrebbe innescare lotte al vertice del Likud, il
partito di Netanyahu che guida la opposizione nazionalista in
parlamento.
Il premier Naftali Bennett ha già replicato di non temere
comunque ripercussioni a suo danno, e ha espresso la certezza
che la sua coalizione di governo “continuerà a lavorare, per il
bene dei cittadini di Israele”. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it