(ANSA) – ROMA, 27 LUG – Il divario tra la dinamica delle
variazioni dei prezzi – misurata dall’IPCA – e quella delle
variazioni delle retribuzioni contrattuali, nella media dei
primi sei mesi dell’anno, arriva a quasi sei punti percentuali.
Lo rileva l’Istat sottolineando che la retribuzione oraria media
nel periodo gennaio-giugno 2022 è dello 0,8% più elevata
rispetto allo stesso periodo del 2021. L’indice delle
retribuzioni contrattuali orarie a giugno 2022 segna un aumento
congiunturale dello 0,3% e dell’1,0% rispetto a giugno 2021.
(ANSA).
Fonte Ansa.it