(ANSA) – ROMA, 31 GEN – Nel 2022, l’intensa stagione
contrattuale ha portato al recepimento di 33 contratti
collettivi e la crescita delle retribuzioni contrattuali è
stata, nella media dell’anno, pari a +1,1%. Lo rileva l’Istat
spiegando che il divario tra la dinamica dei prezzi – misurata
dall’Ipca – e quella delle retribuzioni contrattuali è salito a
7,6 punti percentuali, raggiungendo il valore più elevato dal
2001, primo anno di diffusione dell’indicatore dei prezzi
armonizzato a livello europeo (in passato il valore massimo era
stato raggiunto nel 2012 ed era pari a 1,8 punti percentuali).
(ANSA).
Fonte Ansa.it