(ANSA) – ROMA, 17 NOV – A settembre l’Istat stima una
crescita per le esportazioni (+2,7%) e una lieve flessione per
le importazioni (-0,6%), rispetto ad agosto. L’aumento su base
mensile dell’export, indica l’Istituto di statistica nei dati
sul commercio estero, è dovuto al marcato incremento delle
vendite verso i mercati extra Ue (+8,1%), mentre quelle verso
l’area Ue sono in calo (-2,1%). Su base annua, l’export registra
invece una crescita del 2,1%, dovuta all’aumento delle vendite
sia verso l’area extra Ue (+2,8%) e, in misura minore, verso
quella Ue (+1,4%). L’import segna ancora una flessione, sebbene
in decisa attenuazione (-6,4%, era -12,6% ad agosto),
determinata in particolare dal calo degli acquisti dall’area
extra Ue (-12,3%), mentre quello dall’area Ue è molto più
contenuto (-1,9%).
Nel terzo trimestre, rispetto al precedente, l’export segna
un aumento del 30,4%, mentre le importazioni crescono del 21,7%.
Prosegue, dunque, a settembre “la fase di risalita verso i
livelli di inizio anno dell’export italiano che registra un
nuovo aumento congiunturale, sostenuto dal commercio estero con
i paesi extra Ue, e torna a crescere su base annua per la prima
volta da febbraio 2020”, è il commento dell’Istat.
A settembre si stima, fa inoltre sapere l’Istituto, che il
saldo commerciale aumenti di 3.136 milioni di euro (da +2.686
milioni di settembre 2019 a +5.849 milioni).
Infine, per quanto riguarda i prezzi all’importazione, a
settembre aumentano dello 0,5% rispetto ad agosto e
diminuiscono del 5,3% su base annua (era -5,8% ad agosto).
(ANSA).
Fonte Ansa.it