(ANSA) – ROMA, 31 MAR – “L’inflazione accelera per il terzo
mese consecutivo e, pur rimanendo al di sotto di un punto
percentuale, torna ai livelli di maggio 2019”. Lo comunica
l’Istat che registra, a marzo, una crescita dell’indice
nazionale dei prezzi al consumo Nic, al lordo dei tabacchi,
dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio) e dello 0,3% su
base mensile, nei dati provvisori.
La “lieve accelerazione dell’inflazione” si deve
prevalentemente ai Beni energetici non regolamentati come i
carburanti che, “prima volta da febbraio 2020”, tornano a
crescere su base annua (passano da -3,6% a +1,7%) e ai servizi
relativi ai trasporti (da +1% a +2,2%).
Al contrario, i prezzi del cosiddetto carrello della spesa “vedono azzerata la loro crescita” come non accadeva da febbraio
2018, quando registrarono un calo dello 0,6%. I prezzi dei beni
alimentari, per la cura della casa e della persona registrano,
infatti, una variazione tendenziale nulla (dal +0,2% di
febbraio).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), che viene
utilizzato a livello europeo, registra invece un aumento su base
mensile dell’1,8%, “prevalentemente per effetto della fine dei
saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui il Nic
non tiene conto”, si legge nelle statistiche flash, e dello 0,6%
su base annua (da +1% nel mese precedente). (ANSA).
Fonte Ansa.it